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01. 05. 2024 21:35

Amendola-Monte Rosa-Buonarroti: battute finali per i lavori della ciclabile della “discordia”

Dopo un cantiere infinito lungo ben tre anni i lavori stanno per terminare: tutti i dettagli

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La tanto discussa ciclabile Amendola-Monte Rosa-Buonarroti verrà finalmente completata dopo 3 anni di lavori per la fine del mese.

Un cantiere infinito.  I lavori erano iniziati nel 2017 per interrompersi poco dopo scatenando le ire dei residenti. Dopo alcune ripartenze a singhiozzo, lo scorso gennaio era stato rescisso il contratto con l’azienda incaricata dei lavori.

L’area è stata poi presa in carico dall’Amministrazione per la messa in sicurezza, la pulizia e il ripristino dei percorsi pedonali, la segnaletica di cantiere e la fila di transenne. A febbraio erano ripartiti i lavori del primo lotto a cura di un’impresa dell’appalto comunale di manutenzione straordinaria delle strade. Poi c’è stato il blocco dovuto all’emergenza sanitaria. Infine con il termine del lockdown, il cantiere è stato uno tra i primi a ripartire.

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La ciclabile fa parte di un progetto più ampio dal valore di 5 milioni di euro che verrà realizzato in più fasi. L’opera complessiva collegherà le ciclabili già realizzate di via Pagano con viale Monte Rosa, connettendo il Parco Sempione al QT8 e al Monte Stella.

Proteste. Tuttavia l’opera non sembra soddisfare particolarmente gli abitanti del quatiere. «I lavori sono andati a rilento – commenta una residente -. Il lato di piazza Buonarroti è rimasto chiuso per molto tempo, con la conseguenza che nell’area si è accumulata sporcizia e siamo arrivati ad avere anche i topi. La nostra piazza è stata snaturata, un peccato in un luogo che ospita pure la prestigiosa casa di riposo Giuseppe Verdi. Le carreggiate, poi, sono state ristrette e sono stati tolti numerosi parcheggi».

Altri sono anche preoccupati sui limiti d’utilizzo della nuova ciclabile a causa di alcune barriere architettoniche. «È imbarazzante vedere da tanto tempo la piazza sottosopra – afferma un altro abitante della zona -. Mi preoccupo anche per le barriere architettoniche, per il fatto che la ciclabile non sarà utilizzata da molte categorie di cittadini e perché sono stati tolti troppi parcheggi. Temo anche traffico e ingorghi».

 

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