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30. 04. 2024 20:53

A voi la scelta: per Milano maggio è il mese della ripartenza culturale

Più di ottanta appuntamenti in corso tra installazioni, mostre e rassegne: Milano ha fame di cultura

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Maggio sarà ricordato come il mese della ripartenza, anche culturale. Ad oggi la fame di arte e di intrattenimento “dal vivo” per i milanesi è tanta. E lo dimostrano i numeri. Al Teatro Nuovo la mostra The World of Banksy – The Immersive Expercience, inaugurata lo scorso 14 maggio, ha superato i 5.000 visitatori nei suoi primi cinque giorni di apertura, rilevando la più alta percentuale nella fascia 20-35 anni.

Il dato sottolinea quanto la prospettiva di ritorno alla centralità culturale possa, e debba, essere sempre più concreto per la città, a favore di un’offerta all’altezza degli standard non solo in termini di qualità, ma anche di quantità.

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A partire da oggi si aggiunge alla lista degli oltre ottanta appuntamenti culturali in programma fino all’estate anche Napoleone e Milano – Tra realtà e mito, in allestimento alla Galleria Orsi fino al 25 giugno 2021 (ingresso libero), mentre Frida Kahlo – Il caos dentro (15 euro, ticketone.it) riapre alla Fabbrica del Vapore per accogliere il pubblico fino al 25 luglio 2021. L’offerta c’è, basta solo scegliere.

«Oltre i muri del nostro tempo»
In IULM professori e studenti curano insieme Border Walls

Apre al pubblico Border Walls, mostra in IULM curata dai professori Leonardo Capano ed Emilio Mazza, docenti del Dipartimento di Studi Umanistici dell’ateneo milanese. «Con questa installazione – svela Capano – esploriamo i confini del tempo e della quotidianità: attraverso le immagini audiovisive e letterarie parliamo della storia dei muri come storia dell’umanità, con i primi manufatti umani ideologici che hanno custodito cultura e memoria dei tempi».

Il progetto si inserisce nel programma di iniziative della Word of the Year, da un’idea del Rettore Gianni Canova, incentrato sul tema del “Confine”, la parola scelta per il 2020 ma che trova in quest’anno nuovi significati.

«Nel 2021 si sono creati altri muri – prosegue Capano -, i confini della nostra casa come quelli geopolitici. La duplicità del confine e del muro non deve limitarsi solo all’aspetto costrittivo e limitativo dei nostri tempi, deve superare questa facile retorica negativa». Hanno collaborato al progetto anche alcuni neolaureati dell’ateneo.

«Il progetto è nato per gli studenti – prosegue il professore Mazza – come promozione della centralità del lavoro di ricerca e del loro modo di vedere ed analizzare gli aspetti della realtà con linguaggi nuovi ed innovativi. Scoprire quello che hanno da dire è interessante, come il loro differente punto di vista sugli eventi della nostra storia».

Ingresso gratuito con prenotazione online su iulm.it: visite guidate dagli studenti da lunedì e giovedì (12.00-14.00), martedì e venerdì (16.00-17.00), in IULM Exhibition Hall (IULM 6, via Carlo 7).

«Disabilità come ricchezza»
Ultimi giorni alla Fabbrica del Vapore per Nessuno escluso, personale fotografica di Christian Tasso

Alla Fabbrica del Vapore (via Procaccini, 4) c’è Nessuno Escluso, una serie di lavori fotografici di grande e medio formato – esclusivamente in pellicola sviluppata manualmente in camera oscura – firmati da Christian Tasso, artista marchigiano tra i più promettenti della nuova generazione.

«Questa è una mostra – racconta – improntata sul fil rouge della disabilità: ho viaggiato in quindici diversi paesi del mondo nel corso degli ultimi cinque anni cercando di riscrivere la narrativa di questo aspetto, talvolta troppo pietistico, mettendo al centro la persona al posto dei più scontati stereotipi».

Con questa personale introspettiva, l’artista ha voluto ispirarsi a situazioni e persone in diverse parti del mondo come Italia, Ecuador, Nepal, Mongolia, India, Kenya, Cambogia ed Etiopia, celebrando la diversità come risorsa per l’intera umanità. La mostra curata dal presidente di Art for the world Adelina von Fürstenberg presenta al pubblico stralci di vita delle persone con disabilità, umana e sociale, avvicinando la collettività al tema dell’inclusione, in un mondo in cui emarginazione ed estromissione sembrano farne da padrone.

«Quando si parla di disabilità – prosegue – si fa riferimento ad un miliardo di persone nel mondo, il 15% della popolazione globale: il mio desiderio è di dare un nuovo punto di vista narrativo ad una questione più che mai attuale».

Ultimi giorni per visitare la mostra presso la Sala Colonne della Fabbrica del Vapore: oggi e domani, dalle 12.00 alle 19.00, ad ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria su eventbrite.

«La vera rivoluzione è l’umanità»
Al Teatro Nuovo The World of Banksy – The Immersive Experience sessanta opera e trenta murales dell’artista inglese

Inizialmente prevista per gennaio 2020, poi spostata causa Covid, The World of Banksy – The Immersive Experience approda al Teatro Nuovo presentando alcune opere del più celebre degli artisti “sconosciuti” del panorama contemporaneo.

Il percorso espositivo permetterà al pubblico di ammirare – fino al 30 giugno 2021 – il linguaggio moderno della street art capace di coinvolgere trasversalmente più generazioni di pubblico.

«Per noi è grande prova di orgoglio – svela il curatore Manu De Ros – portare questa mostra in Italia dopo tante difficoltà. Sappiamo che Banksy è riconosciuto globalmente per il valore dei suoi messaggi sociali e politici, è un rivoluzionario nel suo modo di difendere l’umanità dinanzi a tutto, una capacità che lo distingue da altri artisti. Comunicare qualcosa oggi con l’arte dei murales non è difficile, la differenza sta nel saper arrivare direttamente al cuore e alla mente delle persone».

Il percorso espositivo conta sessanta opere di proprietà privata in versione stampata e più di trenta murales (riprodotti a grandezza naturale da giovani artisti anonimi di tutta Europa) ideati dall’artista inglese attivo dagli anni Novanta – descritto dal Times Magazine come una delle prime 100 persone influenti al mondo – ed arriva finalmente in Italia dopo il successo riscosso a Parigi, Barcellona e Praga.

Biglietti disponibili su teatronuovo.it e happyticket.it (a partire da 14,50 euro) con ingressi dal mercoledì al venerdì dalle 11.00 alle 21.00 e sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00.

Arte per rinnovare
Con Vietato l’ingresso l’interior design milanese al servizio degli Arcimboldi

Riscoprire il teatro dai suoi spazi meno conosciuti. Questo è l’intento di Vietato l’ingresso, la nuova iniziativa promossa da Show Bees e Teatro degli Arcimboldi. Il progetto è curato da Giulia Pellegrino, figura trasversale nel mondo del design e dell’architettura.

«Ho pensato ad un gesto concreto per questa città: grazie ai diciassette studi di progettazione di interior design della città daremo nuova vita ai diciassette camerini del teatro, rendendoli, così, visitabili al pubblico nel contesto del Salone del Mobile del prossimo settembre. Il tutto si concluderà con un contest popolare che premierà un vincitore, al quale verrà affidata la ristrutturazione dello storico Camerino Muti che prende il nome dal Maestro d’orchestra che lo inaugurò».

Nel mese di settembre i camerini saranno aperti al pubblico in totale sicurezza, fino al giorno 27, giorno di chiusura del contest online.

Arte per raccontare
La umana Commedia alla Casa del Manzoni celebra il viaggio di Dante

Nell’anno del settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri la Fondazione P.G.R. partecipa per l’ottava volta all’esposizione al primo piano della Casa del Manzoni (in Via Morone, 1) presentando al pubblico La umana Commedia – Scene Dantesche ritrovate in 90 e più ex-voto: ad essere visionabili sulle pareti espositive della Galleria degli ex-voto sono tavolette, immagini e testi accostati con lo scopo di raccontare la capacità del poeta Dante di illustrare comuni momenti di vita, attraverso il suo celebre viaggio in un mondo ultraterreno ed empirico.

L’allestimento, ispirato alle geometrie primarie di Piet Mondrian, sarà visitabile fino al 25 gennaio 2022, con ingresso libero.

Arte per aiutare
Mostra benefica alla Fabbrica Eos: il ricavato andrà alle “visite sospese” di Medici in Famiglia

La galleria milanese Fabbrica Eos presenta al pubblico Dal Tramonto all’Alba (From Dusk till Dawn), progetto performativo del fotografo Marco Circhirillo intento nel racconto, tra analogica e digitale, del linguaggio fotografico a disposizione dell’Io e dell’Identità umana.

Tutto il ricavato andrà a Medici in Famiglia, il Centro Medico Polispecialistico a vocazione sociale con due sedi milanesi attive sul territorio dal 2014. Il ricavato verrà reinvestito in visite gratuite a favore del progetto Visita Sospesa, che permetterà a persone in difficoltà socioeconomica, di accedere gratuitamente a cure mediche specialistiche e supporto psicoterapeutico. La mostra stazionerà presso la sede di Fabbrica Eos in Viale Pasubio, dove sarà possibile acquistare alcuni scatti dell’artista ad un prezzo simbolico (da 1 euro), ancora per pochi giorni, per poi traslocare tutto l’anno nella sede in Piazzale Baiamonti.

ESH Gallery presenta la mostra Japanorama: «La tradizione giapponese in chiave rock»

Tradizione giapponese e musica rock. E’ l’inedito binomio al centro della mostra Japanorama allestita alla ESH Gallery. Il fondatore e direttore della galleria Riccardo Sorani presenta il progetto di questa esposizione.

Qual è il tema attorno cui ruota Japanorama?
«La mostra è dedicata alle stampe giapponese in chiave rock. Esponiamo incisioni in edizione limitata create da alcuni maestri incisori giapponesi, i cui soggetti sono alcune delle grandi icone della musica: David Bowie, i Kiss e gli Iron Maiden. Un modo per avvicinare una forma d’arte antica a una tematica contemporanea».

Qual è la particolarità di questo tipo di opere?
«L’unicità di queste stampe risiede nella loro realizzazione: vengono prodotte con i metodi tradizionali risalenti addirittura ‘600-‘700. Ciascuna opera è frutto di un lavoro di squadra, che coinvolge un illustratore, un incisore e uno stampatore».

Quali sono le difficoltà tecniche per realizzare le opere in mostra?
«Le fasi più delicate si ritrovano sia nell’incisione delle tavole di legno necessarie (una per ogni colore che appare nell’opera) che nel processo di stampa. Lo stampatore deve con estrema precisione posizionare il foglio sulla tavola e pressare, per imprimere la giusta dose di colore e definire le sfumature. Per realizzare una delle opere in mostra possono essere richiesti fino a 90 passaggi!».

La mostra è legata a un programma più ampio.
«Sì il progetto – realizzato in collaborazione con Ukiyo-e Project – ha l’obiettivo di conservare e tramandare la memoria e l’arte dei maestri incisori destinando i proventi a sostegno della formazione delle nuove generazioni giapponesi».

Quali previsioni si possono fare sulla ripresa del settore degli eventi culturali, in particolare a Milano?
«Sono ottimista, i numerosi visitatori della mostra sono lì a dimostrarlo. La vera ripresa avverrà certamente a settembre con l’art week, l’inizio del calendario fieristico e la ritrovata libertà di visitare in presenza mostre e gallerie. Il digitale non potrà mai sostituire l’esperienza dal vivo soprattutto quando si tratta di fruire l’arte».

Fino al 25 giugno, dalle 11.00 alle 18.30
Esh Gallery, Via Forcella 7, Milano
Ingresso gratuito
eshgallery.com
enquiries@eshgallery.com

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