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02. 05. 2024 02:21

Pangea Onlus: le attiviste dell’associazione milanese picchiate dai talebani in Afghanistan

Ben 240 persone che hanno lavorato nel paese asiatico rischiando la vita, ora stanno tornando in Italia

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Sono state picchiate dai talebani le attiviste dall’associazione milanese Pangea Onlus, che sono riuscite ad imbarcarsi da Kabul per l’Italia. «Sono stati giorni difficili, le donne dello staff di Pangea e le loro famiglie sono rimaste intrappolate nella folla per ore, senza acqua, anche con bambini piccolissimi tra le braccia – aveva scritto su Instagram la onlus, che si occupa di microcredito e diritti umani -. Alcune donne di Pangea sono state picchiate dai talebani. Vedere le foto con i loro lividi è stato straziante. I bambini hanno assistito a scene di violenza inaudita e sono molto spaventati». 

Pangea Onlus, lo sfogo sui social 

Lo sfogo sui social prosegue: «Da venerdì Pangea lavora senza sosta per aiutare le colleghe di Kabul e le loro famiglie a raggiungere l’aeroporto. Le attiviste di Pangea sono state forti e hanno resistito. Hanno combattuto come leonesse per entrare in quell’aeroporto.  Da questa mattina (…) sono tutte all’interno (…). Alcune sono già state imbarcate! Le abbiamo salvate insieme!».

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Ben 240 persone che hanno lavorato in Afghanistan 

Tra attiviste che hanno lavorato con Pangea a favore dei diritti delle donne e delle bambine, e relativi familiari, ci sono in totale 240 persone che stanno fuggendo dal regime con un volo diretto in Italia.

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