Il dibattito sull’introduzione del green pass obbligatorio per le attività al chiuso e i grandi eventi continua ad infiammarsi. Sul tema è intervenuto ancora una volta esponendo la sua contrarietà il leader della Lega, Matteo Salvini.
Salvini: “Sarebbe devastante. Inutile”
“Mettiamo in sicurezza dai 60 in su, da 40 a 59 scelgano, per i giovani non serve – ha dichiarato il leader della Lega in un’intervista a Repubblica -. Per di più, se vogliamo il Green Pass per tutti, al momento finiremmo a ottobre, facendo saltare la stagione e le vacanze. Sarebbe devastante. E inutile”.
Sui detrattori che lo accusano di non essersi ancora vaccinata ha invece risposto:”Io mi vaccinerò a breve, come libera scelta, e ho 48 anni”.
Quindi, la Lega non si smuoverà dalle sue posizioni neanche durante il consiglio dei ministri sul green pass atteso in settimana. “Per andare a San Siro, con 50mila, o a concerti da 40mila il Green Pass ha senso – ha aggiunto Salvini -, ma sui treni pendolari no, per mangiare la pizza no. Mettiamo in sicurezza genitori e nonni senza punire nipoti e figli”.
Per il leader del Carroccio piuttosto che al modello francese, bisogna guardare a quello tedesco. “Presto cambieremo il criterio sui colori delle regioni. Su ottomila posti in terapia intensiva, oggi ne sono occupati 156, in calo rispetto a ieri. Usiamo il modello tedesco – ha concluso -, niente Pass, ma buon senso, educazione, regole. In Francia l’hanno reso obbligatorio sia perché la campagna vaccinale aveva difficoltà, sia per il crollo di popolarità di Macron”.