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16. 05. 2024 01:01

Milano, attività commerciali: la tendenza è avviare da zero

Il processo implica considerazioni sia immobiliari che aziendali, e il panorama sta subendo notevoli cambiamenti

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Milano, una delle città più vivaci d’Italia, è un terreno fertile per le attività commerciali. Tuttavia, quanti sono disposti a rilevare un’attività già avviata nella città metropolitana? Questo processo implica non solo considerazioni immobiliari ma anche aziendali, e il panorama sta subendo notevoli cambiamenti nel corso degli anni.

Ristorante dal Milanese di Luca Guelfi
Ristorante dal Milanese di Luca Guelfi

Milano, meglio avviare le attività commerciali da zero

Dal punto di vista immobiliare, entrano in gioco il canone di locazione e, in alcuni casi, una buona entrata per posizioni particolarmente ambite. Tuttavia, la tendenza moderna è quella di avviare le attività commerciali da zero, specialmente in luoghi strategici, mentre in passato il rilevamento di attività era cruciale quando le licenze erano limitate.

I costi per l’avvio di attività commerciali sono diminuiti

La Fimaa di Milano, che comprende sia i mediatori immobiliari che quelli merceologici, ha mantenuto una borsa delle aziende per 25 anni. Dall’analisi dei dati emerge che i costi per l’avvio di attività commerciali sono diminuiti notevolmente. Ad esempio, dieci anni fa, rilevare un negozio di abbigliamento in una posizione centrale richiedeva una somma tra il 40% e il 60% del fatturato annuo, ma oggi questo valore è sceso al 30-45%. Per le cartolibrerie in posizioni centrali, i costi sono passati dal 30-40% del fatturato di dieci anni fa al 20-30% attuale. Anche le edicole in centro hanno visto una riduzione significativa, scendendo dal 240% dell’utile lordo di 20 anni fa al 30% attuale.

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Attività commerciali a Milano, tutti i fattori da considerare

La valutazione di un’azienda commerciale si basa principalmente sul fatturato reale, ma ci sono altri fattori da considerare. Il valore dei beni mobili, delle attrezzature e degli arredi lasciati al nuovo proprietario è uno di questi. Tuttavia, l’aspetto critico è l’avviamento commerciale, che considera variabili come la gestione aziendale, la fedeltà dei clienti e il trend di vendita degli ultimi anni.

Diminuzione del valore per bar e ristoranti

Bar e ristoranti hanno visto una significativa diminuzione del loro valore aziendale negli ultimi anni. Per esempio, i bar e i ristoranti nelle posizioni migliori sono scesi dal 80% al 60% del fatturato, mentre le pizzerie sono passate dall’85% al 60%. Questo calo è dovuto alla liberalizzazione delle aperture e all’arrivo in massa delle catene.

I costi elevati degli affitti per la ristorazione

Nella ristorazione, sta accadendo un cambiamento simile a quello che è successo nella distribuzione alimentare e nel settore non alimentare. A Milano, il settore appare estremamente dinamico, ma far quadrare i conti di un ristorante è diventato complesso a causa degli elevati affitti e dei costi fissi che impattano sui prezzi dei servizi. Questo ha reso i prezzi proibitivi per molti consumatori, mettendo a dura prova i ristoratori. Milano è una città che offre opportunità commerciali interessanti, ma rilevare attività commerciali richiede una valutazione attenta dei costi immobiliari, aziendali e della competitività nel mercato locale.

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