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26. 04. 2024 04:59

Autostrade, Eni e CDP: accordo per la decarbonizzazione

Le tre realtà si sono riunite per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica delle proprie attività.

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Autostrade per l’Italia, Eni e Cassa Depositi e Prestiti hanno sottoscritto un accordo per sviluppare iniziative congiunte per la transizione energetica delle proprie attività. L’ambito di intervento della collaborazione è quello della mobilità sostenibile, in particolare finalizzata alla decarbonizzazione la rete autostradale italiana.

La collaborazione è nella mobilità sostenibile, finalizzata alla decarbonizzazione

L’intesa comprende lo sviluppo dei nuovi vettori energetici destinati sia ai mezzi pesanti, sia alle autovetture, a iniziare dai biocarburanti da materie prime sostenibili e non in competizione con la filiera alimentare, idrogeno, biometano e punti di ricarica per le vetture elettriche. L’accordo prevede anche la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile tramite l’installazione di parchi fotovoltaici nelle aree di Autostrade per l’Italia o in prossimità della rete autostradale, anche tramite veicoli societari dedicati.

Le aree per il rifornimento ospiteranno un numero sempre maggiore di colonnine per la ricarica elettrica al 100% nonché i nuovi vettori decarbonizzati (fra i quali ad esempio l’elettrico, il biometano e l’idrogeno) a iniziare dai biocarburanti Eni, che saranno disponibili anche in purezza dal gennaio 2023. Inoltre, in prossimità delle aree di Autostrade per l’Italia o della rete autostradale, dove saranno realizzati impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, sarà possibile costituire delle comunità energetiche, favorendo la creazione di iniziative di autoconsumo collettivo.

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Tra gli ambiti di interesse della partnership, anche la definizione di programmi per lo sviluppo di prodotti sostenibili per il miglioramento della pavimentazione delle autostrade, e l’avvio di iniziative di economia circolare, a iniziare dalla raccolta di pneumatici usati che possono essere rigenerati in prodotti chimici ed energetici sostenibili, compreso il manto stradale.

“Transizione energetica ed economia circolare sono due dei 10 campi di intervento che CDP ha individuato nel Piano Strategico 2022-2024 quali aree prioritarie, in coerenza con i gap di mercato identificati, con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile e con le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha spiegato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP, Dario Scannapieco -. La volontà di Cassa è quella di sostenere interventi e progetti, anche in partnership con operatori industriali qualificati, come in questo caso Autostrade per l’Italia ed Eni, volti a contrastare il cambiamento climatico e a favorire lo sviluppo sostenibile, garantendo al contempo un significativo impatto socio-economico per il Paese”.

“In un contesto che vede la sostenibilità come assoluta e non più rimandabile priorità – ha aggiunto l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi – è un dato di fatto che la rete autostradale e il trasporto su gomma continuino ad essere un fattore imprescindibile di sviluppo, volano per l’economia nazionale”.

“Un percorso efficace di transizione energetica necessita non solo di una visione a lungo termine e di nuove tecnologie, ma anche di un lavoro di squadra con i grandi player italiani – ha dichiarato Giuseppe Ricci, Direttore Energy Evolution di Eni -. Oggi mettiamo a fattor comune diverse soluzioni per la decarbonizzazione dei trasporti sulle lunghe distanze, anche per i mezzi pesanti, valorizzandone l’efficacia grazie alla forza infrastrutturale di Autostrade e alla solidità ed esperienza economico finanziaria di CDP”.

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