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29. 04. 2024 13:49

Cinque Giornate di Milano, così la città ricostruirà storia e vite dei combattenti caduti

Un progetto di valorizzazione per la cripta del monumento

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Custodisce la memoria storica della città e dei combattenti che lottarono contro il dominio austriaco la cripta del monumento dedicato alle Cinque Giornate di Milano. Un luogo che grazie ad un progetto del Comune, Università Statale, Fondazione Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore e Policlinico sarà valorizzato con l’obiettivo anche di ricostruire la storia e le vite dei caduti per l’indipendenza di Milano, nei giorni fra il 18 e il 22 marzo del 1848.

Cinque Giornate di Milano, il progetto di restauro

«Nomi di donne e uomini valorosi che hanno dato lustro alla nostra città – ha osservato l’assessora si Servizi civici del Comune Gaia Romani – e che meritano, con le loro storie, di essere consegnati alla memoria storica di Milano». I corpi dei caduti del ’48 in un primo momento furono ospitati nel sepolcro dell’antica Ca’ Granda, oggi il Policlinico, e nel 1895 vennero traslati nella cripta sotto al monumento di piazza Cinque Giornate. Il progetto, presentato a Palazzo Marino, prevede un restauro completo del monumento e della cripta per eliminare le infiltrazioni di acqua che hanno degradato la struttura.

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Cinque Giornate di Milano, le identità delle vittime

Accanto a questo saranno recuperati i resti dei caduti grazie al Labanof, il laboratorio di Antropologia forense dell’Università Statale fondato da Cristina Cattaneo, docente di Medicina legale dell’ateneo. L’obiettivo é cercare di «ricostruire nomi e identità di queste persone – ha spiegato Maria Pia Abbracchio, prorettrice vicaria della Statale -, per ricostruire le storie personali, dentro la grande storia delle fonti ufficiali. Magari anche i loro visi, come vivevano».

Cinque Giornate di Milano, l’elenco dei nomi

Con questo progetto «cerchiamo di fare parlare gli abitanti di Milano di un’epoca lontana – ha spiegato la professoressa Cattaneo -. I resti delle persone raccontano storie diverse dai testi storici e restituire identità alle vittime significa anche tenere alta la memoria con la scienza». Per ricostruire le identità dei combattenti delle Cinque Giornate sarà utile anche l’elenco dei nomi dei caduti della cripta ritrovato da poco tra i documenti della Ca’ Granda.

«Abbiamo trovato un elenco dei nomi con paternità, maternità, professione, età o se erano arrivati in ospedale morti o feriti – ha spiegato Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano -. Da qui si riesce già a risalire ad alcune informazioni, ci sono molti ragazzi soprattutto giovani. Abbiamo due registri divisi per uomini e donne che ci daranno un grande aiuto per il lavoro che faremo».

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