I “Cittadini per l’Aria” hanno inviato un appello al sindaco di Sala chiedendo di spingere sempre più verso la trasformazione green della città.
L’appello. Nella lunga lettera scritta al sindaco i “Cittadini per l’aria” snocciolano i dati relativi alla qualità dell’aria negli ultimi mesi, compreso il periodo del lockdown. «Il 94% dei quasi 320 campionatori a Milano -si legge nel testo dell’associazione – ha superato il limite di legge di 40 µg/m³ e addirittura il 100% ha superato la soglia di 20 µg/m³ da cui i ricercatori dell’OMS indicano si verifichi un danno alla salute. Ancora, il 42% dei punti di campionamento sono fuori legge su base annua»
Secondo l’associazione i numeri sono inequivocabili. «Viviamo in una città con l’aria fuori legge – prosegue la lettera – e respiriamo ogni giorno i suoi veleni. Si stima addirittura che a Milano ogni anno 500 bambini sviluppino l’asma a causa della sola esposizione al biossido di azoto, un inquinante associato anche all’insorgenza di tumori e malattie cardiorespiratorie».
Interventi. Per cambiare la rotta i “Cittadini per l’Aria” chiedono alcuni importanti interventi che vengono sintetizzati così:
- AREA B – riattivazione immediata dell’ Area B, la cui sospensione incentiva l’uso dell’auto privata, anticipandone le scadenze;
- Trasporto pubblico – potenziamento per consentire spostamenti in sicurezza garantendo il distanziamento e realizzazione degli interventi già previsti per rendere preferenziali le linee del trasporto pubblico, aumentandone l’efficienza e favorendo il più possibile le soluzioni di intermodalità cittadina e metropolitana (es. treno-bici; auto-bici; auto-metro);
- Ciclabilità X 10 –raggiungere 1 spostamento su 5 in bici a Milano, decuplicando i chilometri di programmata estensione dei percorsi ciclabili (da 35 km ad almeno 350 km);
- Milano 30km/h – attivazione del limite di velocità in città a 30 km/h, salvo nelle arterie di scorrimento.
