Si sono chiuse alle 15 del 13 febbraio 2023 le votazioni per le elezioni regionali 2023 che hanno riguardato anche la Lombardia. Erano tre i candidati con possibilità di vincere: il governatore in carica Attilio Fontana, l’ex vicepresidente regionale Letizia Moratti e il candidato di sinistra Pierfrancesco Majorino, europarlamentare ed ex assessore a Milano. Non era previsto il ballottaggio.
Elezioni Regionali 2023, risultati
Attilio Fontana ha centrato la riconferma come governatore della Lombardia, con i dati reali che hanno confermato le proiezioni e gli exit poll che già nel primo pomeriggio di lunedì lo davano per vincitore. Il governatore uscente ha ottenuto il 54,67%, seguito da Pierfrancesco Majorino al 33,93%. Terza Letizia Moratti al 9,87%.
FONTANA BIS
Ecco come Michelangelo Manente vede la vittoria alle Elezioni Regionali 2023 di Attilio Fontana#Milano #ElezioniRegionali2023 pic.twitter.com/Jf0KN9BIgc
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) February 13, 2023
Elezioni Regionali 2023, proiezioni
Dopo gli exit poll anche le prime proiezioni avevano dato nettamente in testa il presidente uscente Attilio Fontana, sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, con il 54,4% delle preferenze. Secondo con il 33,6% Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra e il Movimento 5 stelle.
Elezioni Regionali 2023, primi exit poll
La situazione era già sembrata chiara dopo i primi exit poll. Secondo Quorum Youtrend per Skytg24, il candidato presidente di centrodestra Attilio Fontana era in testa al 48-52% mentre il candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino era al 32-36%. Seguoivano la candidata del Terzo Polo Letizia Moratti al 12-16% e la candidata di Unione Popolare Mara Ghidorzi era al’1-3%.
Elezioni Regionali 2023, affluenza
Alle ore 23:00 di ieri sera in Lombardia aveva votato il 32,65% degli aventi diritto, con un drastico calo rispetto all’ultima tornata elettorale regionale, quella del 2018, del 35,74%. Che tradotto significa: se cinque anni fa erano andati a votare, alla stessa ora, circa due lombardi su tre, oggi ne è andato uno solo. Certo, a parziale scusante c’è da dire che nel 2018 si votava in un solo giorno, la domenica, e in abbinata con le elezioni politiche; ma, si sa, il lunedì non porta mai questa grande massa di gente che si muove per andare nelle scuole dove vanno i propri figli per lasciare la propria preferenza. Alla fine della tornata elettorale si è arrivati al 41,67%.