Tre anni. Tanto è passato dal lockdown del 2020. Ma il ricordo domani non andrà tanto ai momenti passati segregati in caso quanto a chi perso familiari e amici a causa della pandemia. Domani, infatti, si celebrerà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Si farà memoria ma sarà anche l’occasione per commentare l’attualità e lanciare un messaggio di speranza e di vera rinascita. Domani, dunque, bandiere a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici, scuole comprese.
Vittime del Covid, tante iniziative a tre anni da inizio pandemia
Tra le tante iniziative, anche fuori Milano, l’Associazione dei familiari delle vittime #Sereniesempreuniti organizza una serata aperta a tutti dal titolo “La memoria e la vita”. L’evento si terrà dalle 18.00 presso la sala consiliare del Filandone in via Allegreni 37 a Martinengo, in provincia di Bergamo. «Nessuno dimenticherà che c’è stato un tempo in cui, dopo i canti sui balconi, i cori, la sofferenza, la delusione e la fatica, un gruppo di semplici persone ha capito cosa significa essere davvero ‘sereni e sempre unti’ – commentano dal direttivo -: unitevi a noi, facciamo che questa tragedia ci restituisca dignità e una vera rinascita».
L’Amministrazione Comunale di Monza commemorerà i caduti monzesi della pandemia con la deposizione di una corona di fiori ai piedi della stele inaugurata nel 2020. La stele, collocata all’ingresso del cimitero a dicembre 2020, davanti a una pianta di ulivo, riporta la seguente iscrizione: «La città di Monza ricorda i suoi concittadini vittime del Coronavirus, la pandemia che ha colpito il nostro paese nell’anno 2020. Questo ulivo ne sia per sempre memoria viva soprattutto per coloro che non hanno potuto abbracciare i propri cari nell’ultima ora».