La pioggia cade incessante su Milano e continuerà a farlo ancora per qualche ora. Dalla mezzanotte, infatti, e per le successive 24 ore, è stata diramata allerta gialla per rischio idrogeologico ordinario dal Centro monitoraggio rischi naturali della Regione Lombardia. Come spiegato da 3bMeteo, sono previsti 16mm di pioggia nelle prossime ore e per l’aria di Milano questa non può che essere un’ottima notizia.
Inquinamento a Milano, come calano i valori con la pioggia
Se fino a venerdì scorso, infatti, la città era avvolta da una spessa coltre grigia, prima di questa nuova ondata di maltempo, era bastata una domenica di sole per notare la differenza tra prima e dopo la pioggia, come si evince dalle foto. Lo dicono anche i dati di Arpa Lombardia, che indicano come i livelli di particolato siano notevolmente calati: se venerdì 22 marzo i livelli di PM10 erano a 61 µg/m³ – con valore limite 50 – domenica sono scesi a 8 µg/m³. Lo stesso vale per i livelli di PM2.5, che dai 49 µg/m³ di venerdì sono arrivati a 4 µg/m³. Dimezzati i valori di biossido di azoto: dai 74 µg/m³ di venerdì ai 38 µg/m³ di domenica.
Inquinamento a Milano, cos’è il particolato
Insomma la pioggia aiuta a ripulire l’aria milanese dal particolato, uno dei principali inquinanti dell’aria. Si suddivide in PM2.5 e PM10 e comprende tutte quelle particelle che si possono trovare nell’aria fino a un certo diametro, a esclusione dell’acqua. Il PM10 è l’indicatore che generalmente viene utilizzato per raccontare la qualità dell’aria di una città.
Inquinamento a Milano, la situazione degli ultimi 10 anni
Un’analisi storica sugli ultimi 10 anni di rilevazioni di PM10 a Milano, grazie ai dati raccolti da ARPA Lombardia, ha permesso di fotografare una precisa situazione: in città la qualità dell’aria è migliorata. Il grafico indica i giorni di sforamento delle soglie di PM10 e se 35 sono i giorni da non superare in un anno, negli ultimi sei anni la situazione è in miglioramento. Gli sforzi, in ogni caso, non sono ancora sufficienti per stare sotto la soglia dei 35 giorni annuali di sforamento. Ecco perché la pioggia diventa un valido e provvidenziale alleato.
