Le bandiere della pace e di Israele, esposte il lunedì scorso sulla facciata del comune di Milano in segno di solidarietà nei confronti del Paese che ha subito gli attacchi di Hamas, non ci sono più. La rimozione era prevista già nel voto della mozione. A spiegarlo è stato il il capogruppo del Pd in Comune Filippo Barberis.
Israele, la spiegazione della rimozione delle bandiere
«Normalmente una bandiera viene esposta ad esempio quando c’è una visita di esponenti di quel Paese – ha chiarito il capogruppo del Pd in Comune Filippo Barberis -, noi abbiamo eccezionalmente voluto esporla come segnale forte di vicinanza e solidarietà al Paese, ma sapevamo che sarebbe stato un tempo limitato. È stato un gesto di attenzione e solidarietà per ribadire lo spirito che ci guida in questi giorni e l’intensità del messaggio non dipende certamente dalla durata di esposizione delle bandiere. La solidarietà nei confronti di Israele rimane sempre intatta».
Israele, le parole di Sala
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il ministro del Turismo, Daniela Santanchè intanto sono stati protagonisti di uno scontro verbale. «La Ministra Santanchè – ha dichiarato il primo cittadino – ha aizzato i manifestanti al presidio pro Israele dicendo che il sindaco si deve vergognare di mettere la bandiera della pace vicino a quella di Israele. Oggi la bandiera della pace è una sola, quella di Israele. Vorrei sommessamente far notare alla Ministra che la decisione di esporre le due bandiere è stata presa dal Consiglio Comunale con il voto a favore anche dei consiglieri del suo partito. C’è una sola cosa di cui dobbiamo vergognarci noi tutti: che il nostro Paese abbia una Ministra come la Santanchè».
Israele, la manifestazione
Alcune centinaia di persone, molte bandiere. Questa l’istantanea di piazza Castello dove questa sera si sono ritrovati di nuovo per manifestare contro il conflitto. Presenti anche diversi politici. Assente invece il sindaco di Milano Beppe Sala al quale non hanno risparmiato contestazioni. In mezzo alla folla anche un gruppo di giovani iraniani con le bandiere.
