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26. 04. 2024 02:58

Milano, buoni segnali dal commercio, ma i turisti stranieri dove sono?

Commercio verso la ripresa, ma a pesare è ancora l’assenza di turisti dall’estero

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«È importante che la voce del comparto si alzi forte proprio dalla Lombardia, prima regione italiana per quota di fatturato nell’ospitalità: 15 miliardi, il 17% del totale italiano, con oltre 253 mila imprese attive nel turismo». Confcommercio, con il sistema Confturismo–Federalberghi, Fipe, Fto, chiede «risposte urgenti e sostanziali per un comparto che rappresenta uno dei motori dell’economia italiana e della Lombardia, perché la stagione estiva sia finalmente quella della svolta».

Non si placa l’emorragia di turisti stranieri

In Lombardia il 2020 si era chiuso con -70% di arrivi (-12 milioni) e -60% di presenze (-26 milioni) e cali di fatturato sino al 90% nelle strutture ricettive, dovuti in larga misura alla forte dipendenza del settore dalla componente estera attratta dalle città, dalle occasioni di shopping, dai grandi eventi.

I primi mesi del 2021 non hanno segnato un’inversione di tendenza, con le misure di contenimento sanitario che hanno di fatto cancellato la stagione invernale e compromesso quella primaverile. Nel quadrimestre gennaio – aprile 2021 si è registrato un crollo di circa l’80% degli arrivi rispetto al 2019.

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Occhi puntati sull’estate

L’attenzione è puntata quindi su questa estate. Se gli italiani hanno “voglia” di vacanza – secondo le rilevazioni di Confturismo, l’indice di fiducia dei viaggiatori nazionali è infatti tornato agli stessi livelli di due anni fa e il 41% degli italiani ha già prenotato le vacanze – la grande incognita, soprattutto per la Lombardia, resta quella del turismo straniero.

«Il turismo nazionale porterà parziale sollievo nelle tradizionali località di villeggiatura, dai laghi alle montagne, ma gli arrivi internazionali restano fondamentali, per queste destinazioni come per le grandi città – afferma Confcommercio Lombardia -. Positivo l’annuncio da parte del Ministro Garavaglia dell’estensione del superbonus, seppur all’80%, anche al settore turistico. Resta comunque la necessità di un percorso di accompagnamento per chi ancora è in difficoltà ed interventi su alcune direttrici fondamentali: ricostituire il capitale umano del settore, attivare un piano di aggiornamento e di digitalizzazione – terreno su cui si gioca l’incrocio tra domanda e offerta – e spingere gli investimenti sulla transizione verde per un turismo di qualità, sostenibile, di scoperta».

 

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