La storia ci insegna quanto i simboli siano importanti come rappresentazione di un processo di cambiamento e come monito per il futuro. In via Gola, strada a pochi passi dai Navigli, segnata dal degrado e dallo spaccio, il simbolo del riscatto voluto dagli abitanti del quartiere era una panchina di legno.
Una panchina contro il degrado
L’avevano costruita direttamente gli abitanti del posto circa 3 anni fa: un gesto simbolico per riappropriarsi della zona togliendo terreno ai pusher facendo diventare quella panchina un luogo intorno a cui svolgere attività e produrre aggregazione sociale.
Purtroppo l’arrivo del lockdown ha in qualche modo bloccato quel processo di riqualificazione e risocializzazione portato avanti tassello dopo tassello dagli abitanti del quartiere riuniti intorno all’associazione “Occupiamoci di via Gola”.
Ora purtroppo quella panchina non c’è più. «Cari vicini – scrive Luisa Marzani sul gruppo Facebook “Occupiamoci di via Gola” -, purtroppo da marzo la situazione di degrado e di delinquenza nel quartiere è peggiorata. La nostra e vostra panchina, simbolo di inizio di una riqualificazione e di aggregazione per tanti eventi, costruita 3 anni fa con l’aiuto degli amici di Via Gola e posizionata al centro della via grazie al Municipio 6, nell’ultimo periodo è diventata oggetto di “appoggio” di personaggi che davano solo disturbo. Dopo le lamentele delle persone che abitano vicino, abbiamo pensato di mettere un cartello che sarebbe dovuto servire da divieto a chi si fosse fermato solo per fare schiamazzi ma purtroppo non è servito. Ringraziamo quindi gli abitanti che hanno pensato di rimuoverla e di metterla in un posto sicuro. A breve cominceranno i lavori di riqualificazione strutturale della via e sarebbe stata comunque da spostare. Noi non ci fermiamo, nonostante tutto, e torneremo presto con tanti eventi».
Tra riqualificazione e promesse non ancora mantenute
I cittadini attendono ora la riqualificazione. La stessa Luisa Marzani, dalle colonne di Mi-Tomorrow, aveva parlato del futuro di via Gola e dei progetti in corso. Ciò che è sicuro è che grazie agli oneri di urbanizzazione verrà rifatta la pavimentazione dell’area, istituita una zona pedonale, piantati alberi e creati dei dehors per le attività commerciali.
Invece resta ancora un oggetto misterioso quel famoso piano tra Comune e Regione che dovrebbe rendere via Gola una “zona speciale” con sconti fiscali ai commercianti e luoghi da assegnare a prezzi calmierati ad artigiani, associazioni culturali ed ad attività commerciali.