17.5 C
Milano
14. 05. 2024 22:08

A Milano i minori stranieri non accompagnati sono raddoppiati. E la città non sa più come accoglierli

Sono 1.300 quelli a carico del Comune, il sindaco Sala chiede un'equa ridistribuzione

Più letti

A Milano sono 1.300 i minori stranieri non accompagnati in carico al Comune, «quasi il doppio rispetto agli anni precedenti», ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel suo podcast quotidiano ‘Buongiorno Milano’. Un numero «che va ben oltre la capacità di accoglienza del sistema cittadino, tanto che ben il 30% di questi ragazzi, pur essendo in carico al Comune di Milano, è poi ospitato in comunità fuori città o addirittura fuori regione», ha proseguito il sindaco.

Minori stranieri non accompagnati, un sistema da cambiare?

Sala ha ricordato come la legge non prevede un meccanismo equo di redistribuzione delle presenze: «Da tempo, chiediamo un radicale cambiamento del sistema, con l’introduzione di un meccanismo di equa redistribuzione che consenta a tutti di operare al meglio e con numeri gestibili, per il bene dei ragazzi e delle città. Il nostro appello è rimasto finora inascoltato».

Migranti a Milano Migranti minorenni senza genitori
Migranti minorenni senza genitori

L’affido dei minori stranieri non accompagnati

Nella gestione dei minori stranieri non accompagnati, secondo Sala, «può aiutare, e molto, l’affido». Nel 2022 erano attivi 20 affidi riguardanti minori stranieri non accompagnati e il Comune punta a potenziarli. «Possono diventare affidatarie persone singole o coppie, sposate o conviventi senza vincoli di età. Un’esperienza che può regalare a un bambino un percorso di vita più sereno e arricchire le vite di chi decide di accoglierlo».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Minori stranieri non accompagnati, dialogo con i consolati

«Tutte le informazioni sono accessibili sul sito del Comune di Milano – ha spiegato Sala -. Nel frattempo, in maniera molto milanese, ci siamo messi al lavoro per trovare un’altra soluzione di accoglienza alternativa alle comunità. Insieme a Prefettura, Procura e Tribunale per i Minori abbiamo avviato un’interlocuzione con i quattro consolati, quelli di Egitto, Albania, Bangladesh e Tunisia da cui proviene quasi il 70% di questi ragazzi, per favorire l’affidamento del minore a una famiglia della stessa nazionalità, permettendogli di vivere in un ambiente simile al suo, dal punto di vista culturale, linguistico e religioso».

In breve

FantaMunicipio #30: così si fa più spazio ai pedoni in una Milano più green

Questa settimana registriamo due atti molto importanti per dare più spazio ai pedoni. Uno riguarda le varie misure proposte...