A Milano sono 1.300 i minori stranieri non accompagnati in carico al Comune, «quasi il doppio rispetto agli anni precedenti», ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel suo podcast quotidiano ‘Buongiorno Milano’. Un numero «che va ben oltre la capacità di accoglienza del sistema cittadino, tanto che ben il 30% di questi ragazzi, pur essendo in carico al Comune di Milano, è poi ospitato in comunità fuori città o addirittura fuori regione», ha proseguito il sindaco.
Minori stranieri non accompagnati, un sistema da cambiare?
Sala ha ricordato come la legge non prevede un meccanismo equo di redistribuzione delle presenze: «Da tempo, chiediamo un radicale cambiamento del sistema, con l’introduzione di un meccanismo di equa redistribuzione che consenta a tutti di operare al meglio e con numeri gestibili, per il bene dei ragazzi e delle città. Il nostro appello è rimasto finora inascoltato».
L’affido dei minori stranieri non accompagnati
Nella gestione dei minori stranieri non accompagnati, secondo Sala, «può aiutare, e molto, l’affido». Nel 2022 erano attivi 20 affidi riguardanti minori stranieri non accompagnati e il Comune punta a potenziarli. «Possono diventare affidatarie persone singole o coppie, sposate o conviventi senza vincoli di età. Un’esperienza che può regalare a un bambino un percorso di vita più sereno e arricchire le vite di chi decide di accoglierlo».
Minori stranieri non accompagnati, dialogo con i consolati
«Tutte le informazioni sono accessibili sul sito del Comune di Milano – ha spiegato Sala -. Nel frattempo, in maniera molto milanese, ci siamo messi al lavoro per trovare un’altra soluzione di accoglienza alternativa alle comunità. Insieme a Prefettura, Procura e Tribunale per i Minori abbiamo avviato un’interlocuzione con i quattro consolati, quelli di Egitto, Albania, Bangladesh e Tunisia da cui proviene quasi il 70% di questi ragazzi, per favorire l’affidamento del minore a una famiglia della stessa nazionalità, permettendogli di vivere in un ambiente simile al suo, dal punto di vista culturale, linguistico e religioso».