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29. 04. 2024 11:11

Nubifragio, Legambiente: «È necessaria una strategia di intervento permanente»

Ha alzato la voce per bocca del suo presidente, Barbara Meggetto

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Legambiente Lombardia dopo gli effetti disastrosi del nubifragio abbatutosi su Milano e non solo ha alzato la voce per bocca del suo presidente, Barbara Meggetto. «Inutile dare la colpa a un clima impazzito, se siamo noi ad essere meno saggi di ciò che questa difficile congiuntura richiederebbe. Ci vogliono nuove strategie e investimenti slegati dalle emergenze».

Nubifragio, le parole di Barbara Meggetto

«Un aumento di questi fenomeni nella regione più popolosa e attiva d’Italia disegnano una catastrofe ricorrente, sarebbe forse meglio dire permanente: tra la siccità registrata l’anno scorso e gli eventi estremi di questo ultimo mese c’è una correlazione strettissima. O ci si adatta al cambiamento climatico o saremo destinati ad avere sempre più danni, non solo materiali. Il nostro pensiero e la nostra vicinanza va alle famiglie delle vittime di questi due giorni. Prevenzione ed adattamento salvano anche vite umane».

Cambiamenti climatici
Cambiamenti climatici

Nubifragio, il punto di Legambiente Lombardia

«Calamità come queste sono sempre più frequenti – fanno sapere da Legambiente Lombardia -, al punto da far pensare che il nesso causa-effetto tra distruzione e ristoro, uno strumento necessario ai cittadini danneggiati che in mancanza di politiche strutturate di mitigazione e adattamento rischia però di essere inefficace. È necessaria una strategia di intervento permanente, perché linee guida e piani, soprattutto se non accompagnate da investimenti e azioni, non sono in grado di rispondere alla vulnerabilità di fronte alla crisi climatica dei sistemi socioeconomici della regione».

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Legambiente Lombardia e il nubifragio

«Il cambiamento climatico non è il titolo di un libro! È una realtà che ha bisogno di strategie per essere affrontata, salvando l’ambiente e le persone. Depavimentare, ricreare lo spazio pubblico urbano più verde, abbassare il livello di emissioni in atmosfera, mettere in sicurezza il territorio prevenendo il rischio idrogeologico, fare una corretta manutenzione al patrimonio arboreo cittadino, adeguare il sistema fognario, sono tutte azioni che possono rendere meno complicato il passaggio di eventi estremi nel nostro territorio. E invece cosa si fa? – conclude Meggetto – si pagano i danni e si continua come prima».

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