14.4 C
Milano
15. 05. 2024 08:40

Addio alla pasticceria Vecchia Milano: il locale di via Reina chiude dopo 50 anni

Un vero punto di riferimento per il quartiere cessa di esistere

Più letti

La pasticceria Vecchia Milano chiude i battenti per sempre: dopo 50 anni lo storico locale di via Reina, in zona piazzale Susa, abbassa la saracinesca una volta per tutte. L’ex proprietario Orazio Parisi, 83 anni, ha deciso di dire basta e sull’insegna della pasticceria compare uno striscione con scritto “chiuso per cessata attività”. Una grande perdita per il quartiere, che aveva nella Vecchia Milano un punto di riferimento.

Pasticceria Vecchia Milano, un luogo storico

«Che colpo al cuore. Sì, è vero, si tratta solo di un negozio che chiude. Capita e pure sovente a Milano. Ma dietro a certe insegne c’è una, dieci, mille storie – ha scritto su Facebook Guido Basso, presidente del Municipio 4 -. Qui, ad esempio, molti ricordi di bambino. Di panettoni natalizi, di cabaret di pastine alla domenica, di merende dopo aver giocato ai giardini. Seduto ai tavolini esterni, che venivano allestiti solo nella bella stagione, sono stato ‘iniziato’ da mio papà al rito meneghino dell’aperitivo. Il mio ‘long drink’, negli anni ’80 si chiamavano così, era ovviamente analcolico, ma ‘secco’ al punto giusto da farmi apprezzare qualche lustro più tardi anche i drink appannaggio dei grandi».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Guido Basso ricorda la pasticceria Vecchia Milano

«La Vecchia Milano è sempre stato un porto sicuro – prosegue Basso -. Il signor Orazio seduto a un piccolo tavolino sulla sinistra del locale, il suo custode. L’ho visto invecchiare sempre uguale a se stesso. Unico segno dello scorrere del tempo: la macchina da scrivere usata per gestire gli ordini, che negli anni si è fatta laptop. Mi piace dare corpo ai ricordi, tanto che ancora di recente pur non frequentando il locale assiduamente, non mancavo di berci di tanto in tanto almeno un caffè accompagnato da un cannoncino o da un bignè alla crema. La vetrinetta con i toast già pronti, le briosce e i salatini. E poi il personale dietro al bancone in giacca bianca».

Quale futuro per la pasticceria Vecchia Milano?

«Parafrasando Guccini, mi dava ‘un piacere assurdo la loro antica cortesia’. Tutto uguale ai miei ricordi di bimbo, come quando si fa visita alla casa dei nonni. Ignoro quale possa essere il futuro di questo posto. Tutto scorre, anche se – confesso – non mi dispiacerebbe vederlo nuovamente aperto con una nuova gestione. Magari da qualche giovane che sappia preservarne lo stile retrò, che sa tanto di casa, che sa tanto – ha concluso Bassi – di questo quartiere».

In breve

FantaMunicipio #30: così si fa più spazio ai pedoni in una Milano più green

Questa settimana registriamo due atti molto importanti per dare più spazio ai pedoni. Uno riguarda le varie misure proposte...