Sono stati presentati tre ricorsi al Tar contro il Piano Aria Clima a Milano, quello dove il Comune ha fissato misure e i divieti per diminuire le emissioni di inquinanti in città. Tra le altre cose, viene contestato il divieto di fumare nelle aree pubbliche, lo stop alle caldaie a gasolio e kerosene ma anche l’obbligo di ricariche elettriche nei garage.
Piano Aria Clima a Milano, sarà un autunno di battaglie legali
Si preannuncia una strada in salita quella del Piano Aria Clima a Milano. L’obiettivo è affrontare il il surriscaldamento del pianeta ma intanto sono ben tre i ricorsi al Tar, tutti firmati da soggetti diversi. Udienze fissate per il 5 ottobre, all’indomani del primo turno delle elezioni amministrative, periodo in cui ci sarà l’approvazione definitiva del Piano in Consiglio comunale. Ad essere contestati sono il divieto di fumo all’aperto nelle aree pubbliche, l’obbligo di installare impianti di ricarica per i veicoli elettrici nelle autorimesse e il divieto, dal primo ottobre del 2022, di installare e di utilizzare impianti di riscaldamento alimentati a gasolio, kerosene ed altri distillati del petrolio.
Chi ha presentato il ricorso
I ricorsi sono stati presentati da Cristoforetti Energia Spa, Assopetroli ed Assoenergia per quanto concerne il riscaldamento. A ricorrere contro l’obbligo delle stazioni di ricarica elettriche sono state, invece, 12 autorimesse o garage della città, capeggiate dal Garage Velasca. Infine il divieto di fumo è stato osteggiato da due tabaccherie. Tre ricorsi, tre articoli diversi, uno stesso Piano e una stessa data: il 5 ottobre le udienze al Tar.
