Gli effetti della crisi energetica e della guerra stanno mettendo a dura prova i risparmi delle famiglie milanesi. C’è però chi sta cercando di approfittarsene della situazione provando ad aumentare ancora una volta il prezzo della benzina e vanificando i tagli delle accise voluti dal governo.
Prezzo della benzina: la situazione a Milano
A Milano e dintorni il prezzo della benzina dovrebbe attestarsi intorno all’1,8 euro al litro. Purtroppo non è ovunque così. Ad esempio a Rozzano il carburante arriva addirittura a 2,3 euro al litro sia per benzina che diesel. Un presso che si riscontra anche in zona Mac Mahon.
Stesse cifre si possono osservare in Porta Venezia, a Villapizzone e a Crescenzago. Insomma i tagli delle accise sembrano per molti distributori già passati di moda. Dalla Federconsumatori di Milano non hanno dubbi sul fatto che si stiano attuando tutta una serie di manovre speculative.
«Sul prezzo della benzina ricordo che stiamo ancora pagando accise sulla guerra d’Etiopia del 1935-1936, sulla ricostruzione del dopo Vajont del 1963, sulla guerra in Libano del 1983, sul rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004, sull’acquisto di autobus ecologici del 2005, solo per citare alcuni casi – ha dichiarato al Giorno Carmelo Benenti, presidente di Federconsumatori Milano -. In generale quella della guerra in Ucraina rischia di essere una grande scusa per giustificare manovre speculative che proseguono nonostante l’intervento del Governo e vanificano ogni misura».