Nonostante le richieste del Municipio 1, quello del centro storico di Milano, per “spegnere” la movida con limiti di orario per i dehors e la vendita di alcolici da asporto, il sindaco Beppe Sala ha deciso di non agire contro la movida milanese.
«Questo – ha detto Sala a margine della festa della guardia di finanza in via Melchiorre Gioia – è un anno particolare in cui c’è bisogno di lavorare. Capisco che, in alcune vie, sia difficile, ma chiedo a tutti un po’ di tolleranza. E’ chiaro che non immagino, in condizioni normali, una diffusione così larga degli spazi all’aperto, ma quest’anno va un po’ così. I ragazzi, con le discoteche chiuse, stanno in giro».
Le richieste anti-movida
Con un ordine del giorno, il Municipio 1 aveva richiesto al Comune di Milano di impostare un limite orario alla consumazione nei dehors dopo mezzanotte e mezza il venerdì e il sabato, e alle undici e mezza nel resto della settimana, in modo da ridurre il numero di persone che si riuniscono nei locali.
Le richieste anti-movida riguardavano anche il divieto della vendita di alcolici da asporto dopo le nove e mezza di sera e la richiesta di porre uno stop ai tavoli all’aperto negli spazi verdi. Il Municipio 1 richiedeva al Comune di iniziare a tornare a far pagare l’occupazione del suolo pubblico, la cui gratuità era stata promossa per far fronte al precedente divieto di servire al chiuso.