A partire da domani, lunedì 6 novembre, il governo porrà in atto un significativo passo avanti per i taxi. Si prevede la diffusione di una circolare interministeriale ai sindaci, al fine di assegnare le nuove licenze. Ciò avviene in seguito alla richiesta dell’Antitrust di intervenire in tre città italiane – Roma, Milano e Napoli – riguardo alla loro fornitura.
Taxi, nuove licenze
Il governo ha assistito i sindaci nel rilascio di nuove licenze attraverso procedure semplificate e rapide. Domani sarà trasmessa una circolare interministeriale al fine di fornire maggiori dettagli ai sindaci per il conseguimento delle nuove licenze; saranno sufficienti 30 giorni per bandirle.
Taxi, le parole di D’Urso
A darne notizia sul Messaggero è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: «Sui taxi non ci sono più scuse. Il governo è intervenuto ad agosto con disposizioni immediatamente operative. E lo ha fatto a fronte dell’emergenza, per aiutare i sindaci nel concedere nuove licenze, con procedure semplificate e accelerate. Domani, poi, sarà diramata una circolare interministeriale utile a fornire ogni ulteriore chiarimento ai sindaci per assegnare le nuove licenze. E basteranno 30 giorni per bandirle».
Taxi, la storia
L’ultimo provvedimento per l’aumento delle licenze a Roma risale al 2006, a Milano al 2004 e a Napoli alla fine degli anni Novanta, nonostante la presenza di una legge che consentiva l’estensione delle licenze. Il governo Monti tentò di agire in tal senso dodici anni fa, così come i governi Renzi e Draghi, ma senza successo.
