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02. 05. 2024 07:20

Memoriale della Shoah: vandalizzato murales dei Simpson deportati ad Auschwitz

L'azione antisemita, incredibilmente, è avvenuta proprio nella giornata del ricordo della Shoah

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Martedì 18 aprile, nel giorno dello Yom HaShoah, la giornata del ricordo degli ebrei che furono uccisi durante l’Olocausto, è stato vandalizzato il murales dei Simpson, uno dei due dellla serie “Binario 21, I Simpson deportati ad Auschwitz” dell’artista aleXsandro Palombo apparso sui muri del Memoriale della Shoah di Milano il 27 Gennaio in occasione della giornata della Memoria. 

Murales dei Simpson vandalizzato a Milano
Murales dei Simpson vandalizzato a Milano

Memoriale della Shoah, la storia del murales dei Simpson dell’artista Alessandro Palombo

Un’opera dall’alto valore simbolico che ha fatto il giro del mondo, l’artista aveva ritratto la famiglia Simpson deportata nei campi di concentramento nazisti per raccontare il prima e il dopo la deportazione, una riflessione profonda sull’orrore dell’olocausto e un monito a custodire la memoria: «Queste opere sono un inciampo visivo che ci costringono a vedere quello che non vediamo più. Le cose più terribili possono diventare realtà e l’arte ha il dovere di ricordarle perché è un potente antidoto ai rischi dell’oblio» aveva dichiarato l’artista. 

Il gesto vandalico nel giorno del ricordo al Memoriale della Shoah 

L’opera è stata deturpata con strisciate di colore nero e le stelle di David di colore giallo che erano sulle divise di Auschwitz indossate dai Simpson sono state tutte ricoperte con vernice nera. Anche se non si conosce ancora l’identità di chi ha compiuto l’atto antisemita, si potrebbe risalire al volto dell’autore grazie alla telecamera di video sorveglianza del Museo che è posizionata a un paio di metri sopra l’opera vandalizzata: «Affrontare l’antisemitismo è sempre disgustoso, come in questo caso. Tuttavia, se l’obiettivo del razzista era quello di sminuire la commemorazione dell’Olocausto, ritengo che abbia fallito. Oscurare le stelle di David che identificano gli ebrei come obiettivi specifici dei nazisti non fa che confermare questo fatto. I segni della penna del vandalo costringono involontariamente gli spettatori a ricordare la verità sull’identità dell’etichetta gialla mancante. Allo stesso modo, dissacrare il murale dell’artista e lo spazio pubblico che lo accoglie non fa che rafforzare l’importanza della commemorazione. I graffiti prendono potere rovinando strutture e immagini importanti. Prendere di mira un memoriale nazionale dell’Olocausto dimostra che questi criminali riconoscono comunque il suo significato duraturo nelle società liberali occidentali» ha dichiarato Jeffrey Demsky, storico e professore di Scienze Politiche e Storia dell’Università americana di San Bernardino Valley in Florida, specializzato in rappresentazioni culturali dell’Olocausto nella società contemporanea e americana, autore del libro “Nazi and Holocaust Representations in Anglo-american Popular Culture, 1945-2020: Irreverent Remembrance“ (Cham, Switzerland: Palgrave Macmillan, 2021).

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Murales dei Simpson vandalizzato a Milano
Murales dei Simpson vandalizzato a Milano

La presa di posizione dell’artista aleXsandro Palombo dopo il gesto vandalico al suo murales al Memoriale della Shoah 

«Questo vile atto antisemita mette in luce il pericolo dell’indifferenza, dell’oblio e ci costringe ad un inciampo visivo che ci svela la realtà, l’odio, il razzismo, la crudeltà e il pregiudizio verso gli ebrei. Qualunque forma di distorsione dell’Olocausto conduce al negazionismo e all’antisemitismo perché mette in dubbio la realtà e le atrocità dell’Olocausto» ha dichiarato aleXsandro Palombo, le cui opere sono riconosciute in tutto il mondo per lo stile riflessivo, colorato e irriverente che trae ispirazione nella cultura pop e per l’uso dei cartoon. Non è la prima volta che l’artista affronta il tema della Shoah, i suoi lavori sull’olocausto sono stati pubblicati e analizzati in importanti saggi internazionali.

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