Di questi tempi più che buona è un’ottima notizia: i lavori del cantiere per la realizzazione del Villaggio olimpico di Milano – Cortina 2026, all’ex scalo ferroviario di Porta Romana, hanno accumulato un anticipo di quattro mesi e l’obiettivo è che a fine dicembre gli edifici raggiungano l’altezza del tetto. Lo hanno comunicato il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e il sindaco di Milano Beppe Sala che hanno partecipato ad un sopralluogo nel cantiere.
Villaggio olimpico Milano: le parole di Salvini e Sala
«Toccando ferro siamo in anticipo. Entro la fine dell’anno gli edifici arriveranno al tetto – ha commentato Salvini -. Questo cantiere é un esempio di come le Olimpiadi, che abbiamo fortemente voluto, abbiano accelerato un cantiere che senza i Giochi temo sarebbe ancora vuoto. Ho chiesto a Ferrovie dello Stato che il prossimo passo, entro la primavera, lo si possa fare allo Scalo Farini, altra zona che merita di essere restituita alla città».
Giudizio confermato da Sala che ha precisato come i lavori «procedono bene ed è una delle rare situazioni in cui si può dire che siamo in anticipo rispetto all’accordo di programma».
C’è solo un punto interrogativo: la realizzazione della passerella verde, su modello di quella di New York, che dovrebbe attraversare l’area e che costa 100 milioni di euro. «Ne stiamo discutendo col governo – ha aggiunto Sala -, se troviamo i fondi tra tutti, anche tra i realizzatori dell’opera, la si fa e io ci conto molto».
Villaggio olimpico Milano, lavori in anticipo: ma il resto?
Le note negative riguardano altre opere per Milano Cortina 2026 e non il Villaggio olimpico Milano, come ha ricordato il sindaco: «Abbiamo un’attenzione sul PalaItalia, dovuto alla logica dei costi. Abbiamo riunioni continue anche con chi poi lo gestirà, ci denunciano costi in aumento del 30%, Penso che risolveremo la questione, ci stiamo lavorando».
