Oggi, sabato 25 novembre, è la Giornata Internazionale per l’Abolizione della Violenza sulle Donne e Milano ha ospitato l’evento principale della settimana, una manifestazione intitolata “Basta con il patriarcato”, promossa da forze di sinistra e associazioni femminili e femministe nel capoluogo lombardo.
Ci siamo, tutto pronto davanti al Castello per la manifestazione contro la violenza sulle donne#Milano #Donne pic.twitter.com/AHsXLuoCTC
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) November 25, 2023
Violenza sulle donne, la manifestazione
L’appuntamento, inizialmente previsto in Piazza Scala davanti al Palazzo Marino, è stato spostato in un’area più ampia per far fronte alle numerose adesioni. Il raduno ha avuto luogo alle ore 11 in Largo Cairoli, alla presenza del sindaco di Milano, Beppe Sala. Così il Comune ha voluto lanciare un forte messaggio contro ogni forma di violenza di genere e porre la questione al centro del dibattito pubblico.
Violenza sulle donne, le parole di Beppe Sala
Il sindaco Beppe Sala, prima di salire sul palco, ha parlato con i giornalisti presenti: «Da fare c’è molto. Non voglio illudermi ma quest’ultimo assassinio mi pare abbia dato una scossa. Io personalmente sono qui per dire che il patriarcato esiste eccome. Ci sarebbe da chiedere scusa ma soprattutto da fare il nostro meglio per cambiare la situazione».
Le parole di Beppe Sala a margine della manifestazione contro la violenza sulle donne #Milano #Sala pic.twitter.com/jWOFmRVTwq
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) November 25, 2023
Violenza sulle donne, la giornata
La manifestazione è stata così organizzata: prima è avvenuta la lettura di alcuni brani, poi 100 persone sono salite sul palco una ad una per dare voce alle vittime e loro storie, a partire da quella di Giulia Tramontano, che il 7 dicembre riceverà una medaglia d’oro alla memoria in occasione degli Ambrogini d’Oro.
Violenza sulle donne, 30.000 persone in piazza
I partecipanti (si parla di più di 30.000 persone) hanno fatto rumore in tutti i modi, come previsto, sventolato in aria chiavi e sbattuto coperchi delle pentole per fare rumore contro la violenza di genere. Dal palco, sono state lette la poesia dell’attivista peruviana Cristina Torres Cacares “Se domani non torno, distruggi tutto”. Sul volto di molti partecipanti due strisce rosse e al polso sono stati annodati fazzoletti dello stesso colore.
Violenza sulle donne, presente anche Chiara Ferragni
Visualizza questo post su Instagram
