Micam, la sfida in più è vincere il Coronavirus

Psicosi da Coronavirus: «La velocità e la diffusione negli ultimi due mesi rappresentano un rischio per l'economia globale e il credito»,

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Una grande eccellenza italiana. Il mondo della calzatura si ritrova da domani a Fieramilano per Micam, la più grande fiera internazionale di riferimento per il settore.

 

Micam sfida il coronavirus

Eppure sarà un’edizione con una sfida supplementare: vincere le preoccupazioni di tutto il mondo imprenditoriale per l’effetto “Coronavirus” sulle attività commerciali.

Ad ogni modo Fiera Milano ha rassicurato tutti i partecipanti che le attività di Micam si svolgeranno attenendosi scrupolosamente alle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità ed in ottemperanza alle normative vigenti. La Fiera – riferisce Confindustria Macerata – si doterà inoltre di tutte le misure di prevenzione aggiuntive consigliate dalle organizzazioni sanitarie al fine di tutelare espositori e visitatori”.

«E’ un momento centrale quello delle fiere – fanno notare gli industriali – in cui le Aziende, per essere più competitive e rispondere alle attese di un mercato sempre più articolato ed esigente, hanno puntato oltre che sul prodotto, innalzando gli standard qualitativi e delle innovazioni stilistiche, anche e soprattutto su materiali nuovi, ecocompatibili, riciclabili, con particolare attenzione a total look, ai servizi post vendita e alle modalità di comunicazione con il consumatore finale».

«Una scommessa importante per la provincia di Macerata – ricordano – in cui il “Sistema Calzature”, insieme alla sua filiera di produttori di suole, accessori per calzature e pelletterie, con circa novemila addetti, sta attraversando e subendo da alcuni anni un cambiamento epocale».

Di sicuro al prossimo Salone del Mobile, dal 21 al 26 aprile, mancheranno i visitatori cinesi, che lo scorso anno sono stati 30mila. E’ un altro allarme lanciato dal presidente della kermesse Claudio Luti, presentando la 59esima edizione:

«Certo, i cinesi mancheranno, ci saranno dei provvedimenti, abbiamo rafforzato il digitale e questo servirà per il futuro, non solamente per i cinesi. Noi espositori cinesi non ne abbiamo, come invece altre fiere che ne hanno molti, ma abbiamo molti visitatori cinesi, anzi l’anno scorso è stato il gruppo più importante. Abbiamo un mercato in sviluppo in Cina che seguiremo, cercheremo di fare il meglio perché diventerà un mercato sempre più importante».

Micam, i numeri

La preoccupazione è palpabile anche dopo la diffusione dei dati di S&P Global che ha stimato l’impatto sull’economia mondiale dell’epidemia di coronavirus. «La velocità e la diffusione negli ultimi due mesi rappresentano un rischio per l’economia globale e il credito», afferma l’agenzia di rating, secondo cui il rallentamento della Cina, le cui previsioni sul Pil sono state ridotte dal 5,7 al 5%, impatterà per lo 0,3% sul prodotto interno lordo globale nel 2020.

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