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07. 05. 2024 04:53

Maturità: il giorno più importante tra ansia e consapevolezze

Per gli esami si torna alla formula pre-pandemia con commissione mista e seconda prova stabilita dal Ministero dell’Istruzione

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Alle 8.30 di mercoledì 21 giugno scatta la prima prova scritta della Maturità, ovvero il tema, che nonostante alcuni tentativi di cambiare, resta saldo lì, a rappresentare il primo scoglio per ottenere il diploma. I candidati potranno scegliere fra sette tracce a disposizione. Che siamo completamente fuori dalle regole pandemiche ce lo dice il fatto che quest’anno le commissioni d’esame riprendono a essere miste, ovvero con metà docenti interni e metà esterni. La seconda prova, prevista per giovedì, torna a essere uno scritto, stabilito direttamente dal Ministero per ogni indirizzo di studio. Al termine degli scritti si conosceranno le date degli orali. Il colloquio è interdisciplinare: gli studenti sono chiamati a dimostrare di saper collegare argomenti diversi attraverso le conoscenze acquisite in ambito scolastico e personale. Si partirà da uno spunto iniziale (un’immagine, un testo, un video) scelto dalla commissione. I ragazzi milanesi impegnati nell’esame di Stato saranno 23.563, ai quali si aggiungono 991 privatisti.

Iniziano gli esami di Maturità: si torna alla formula con commissione mista e seconda prova stabilita dal Ministero dell’Istruzione

NUMERI

23.563
Studenti milanesi alla prova di Maturità

991
Privatisti

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

604
Commissioni

40
Il massimo dei crediti che si possono maturare prima dell’esame negli ultimi tre anni

60
Il massimo dei crediti che si possono maturare con le prove scritte e con l’orale

 

 

LA PSICOLOGA

Pezzoni: «Alternate lo studio a momenti di svago»

La psicologa dell’associazione Vivavoce supporta i maturandi che vivono ansia e stress.

di Manuela Sicuro

Maturità

«L’esame di Stato segna un importante passaggio dall’età scolastica all’età adulta che i ragazzi potrebbero vivere con incertezza e paura legate al cambiamento, al futuro», afferma a Mi-Tomorrow Valeria Pezzoni, psicologa specializzata nei disturbi del linguaggio e membro del team clinico “Sportello maturità” dell’Associazione Vivavoce.

Cosa rappresenta per gli studenti l’esame di maturità?
«Un momento delicato, la pressione data dall’esame è legata alla paura del voto o alla valutazione sulla loro preparazione scolastica. I ragazzi poi potrebbero associare una prestazione percepita come inadeguata a un fallimento che influirà sul loro futuro o alla delusione dei loro familiari».

Come viverlo al meglio?
«L’impegno è fondamentale per sentirsi padroni degli argomenti. È importante alternare lo studio a momenti di pausa e di svago. Il nostro consiglio è di non rinunciare a ciò che ci piace, come lo sport o uscire con gli amici».

Come funziona il vostro sportello psicologico dedicato?
«Offriamo uno spazio di ascolto dando la possibilità ai ragazzi di condividere i loro pensieri e i loro vissuti emotivi. È importante accogliere e ascoltare attivamente i ragazzi, normalizzando anche le emozioni come ansia, paura e frustrazione. Si cerca di individuare e valorizzare al meglio le risorse e gli strumenti di ciascuno».

A Milano com’è la situazione?
«Nella maggior parte dei casi i ragazzi hanno sentimenti di malessere o fatiche “normali” e fisiologiche, legati a eventi unici come l’esame di maturità».

Quanti studenti si rivolgono a voi?
«Abbiamo già ricevuto una dozzina di richieste di supporto da parte degli studenti in poco più di una settimana dal lancio dello Sportello Maturità».

Quali consigli può dare invece ai genitori dei maturandi?
«L’importante è offrire il loro aiuto e il loro supporto e ascoltare i ragazzi senza sminuire quello che provano.»

 

LA STUDENTESSA

Marta: «Studiare insieme è più bello»

Maturanda allo scientifico Vittorini, si sta preparando con gli amici, specialmente in vista dell’orale

Maturità

Fra i ragazzi che da domani affronteranno l’esame di Stato c’è Marta Lucchelli del liceo scientifico Vittorini, impegnata nel “ripassone” finale, in attesa poi di conoscere le date degli orali. «I professori hanno lasciato alcuni argomenti in secondo piano e quindi ci siamo ritrovati a studiarli adesso, negli ultimi giorni», spiega a Mi-Tomorrow.

Marta, meglio ripassare da soli o in compagnia?
«Nei giorni scorsi con un gruppetto di 5-6 amici ci siamo rinchiusi in una casa fuori Milano per studiare insieme. Sicuramente è meglio in compagnia!».

La DAD e le sue conseguenze sono ormai un ricordo lontano?
«Ho passato in DAD parte della seconda e tutta la terza. Per quanto riguarda gli apprendimenti credo mi siano mancate delle nozioni di matematica e fisica, mentre dal punto di vista della salute mentale, il covid mi ha lasciato in eredità più ansia».

Quest’ansia si ripercuote sulla preparazione per l’esame?
«Più che altro per tutto l’anno l’ansia ce l’hanno trasmessa i docenti in vista della Maturità, ripetendoci che avremmo dovuto darci molto da fare, ma personalmente sono abbastanza tranquilla perché parto con un punteggio alto».

Cosa pensi della commissione mista?
«Essere esaminati da professori che non ti conoscono può essere positivo perché possono essere più oggettivi. Però, dall’altra parte, non conoscendoli non so cosa aspettarmi».

Temi di più gli scritti o l’orale?
«L’orale perché è più un’incognita: non sai da quale documento si partirà e quindi quali collegamenti si potranno fare fra le materie. Per questo con gli amici, dopo aver studiato i singoli programmi, ci alleniamo a trovare più connessioni possibili. Il tema di domani, invece, è la prova che ci preoccupa di meno».

Cosa farai dopo il diploma?
«Biotecnologie alla Statale. A maggio ho fatto il test di ingresso e sto aspettando che escano le graduatorie».

In breve

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