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06. 05. 2024 01:20

Dalla scuola di Segrate a Milano-Cortina 2026: «Votate per le nostre mascotte Pina e Buc»

I disegni dei ragazzi dell’Istituto Sabin di Segrate finalisti al concorso per trovare l’icona delle Olimpiadi invernali lombarde

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Si chiamano Pina e Buc. Saranno loro le mascotte di Milano-Cortina 2026? I ragazzi dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate lo sperano tanto: sono loro gli artisti che hanno realizzato questi due personaggi che, insieme alla coppia di ermellini dell’Istituto Comprensivo di Taverna, in provincia di Catanzaro, si stanno sfidando a colpi di voti (tutti possono votare entro il 28 febbraio sul sito https://milanocortina2026.olympics.com/it/sanremo-2023/ ) dopo aver passato le selezioni fra 1600 elaborati presentati da 400 scuole di tutta Italia.

Mascotte Milano-Cortina 2026: in gara Pina e Buc opera dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate

«Quando guardando il Festival di Sanremo abbiamo scoperto in diretta che uno dei nostri elaborati era arrivato in finale è stata una grande emozione per tutta la scuola», racconta entusiasta Elisabetta Trisolini, la dirigente del Sabin.

Come è nata l’idea di partecipare a questo concorso?
«E’ un concorso del ministero dell’Istruzione. Noi di solito partecipiamo a una serie di iniziative che si concentrano sui valori dello sport, della legalità, della cittadinanza, sulla sostenibilità. Questo progetto unisce ambiente, società e sport, oltre che diverse materie di studio, dall’arte alla geografia. Hanno aderito molte classi della primaria e della secondaria di primo grado. Gli elaborati erano talmente tanti che abbiamo istituito una commissione interna per decidere quali inviare al concorso. La stella alpina e il bucaneve hanno superato la selezione regionale e sono arrivati in finale».

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Da chi sono stati realizzati?
«Da alcuni ragazzi di terza media, che ora sono alle superiori, ma in questi giorni li abbiamo invitati a scuola a festeggiare. C’è un forte senso di appartenenza all’istituto e tutti gli alunni e professori la considero una vittoria collettiva».

Perché la scelta di Pina e Buc?
«Sono due fiori tipicamente alpini e quindi strettamente legati al territorio. Entrambi sono fiori che mostrano una straordinaria resilienza: possono resistere a temperature basse, affrontano intemperie e si fanno strada in mezzo alle fatiche. La forza, la determinazione e l’unione sono gli elementi che i ragazzi hanno voluto valorizzare: rappresentano sia le Olimpiadi che le Paraolimpiadi. Si potrà votare fino al 28 febbraio. Una volta scelti i disegni vincitori, la Fondazione Milano-Cortina li dovrà rielaborare secondo precisi criteri di design per trasformarli in vere e proprie mascotte. Che vinca il migliore, ma non sarebbe male se toccasse proprio a una scuola del milanese!»

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