Dopo il focolaio di Bollate che ha comportato la chiusura di tre istituti nell’hinterland milanese, interviena il coordinatore del Cts, Agostino Miozzo, sui pericoli legati alle nuove varianti e alla diffusione dei contagi nella scuola.
Le dichiarazioni. «Se l’evoluzione della pandemia evidenzia rischi reali all’interno delle scuole, non possiamo ignorarli – ha dichiarato Agostino Miozzo -. Dobbiamo però dimostrare che questa nuova variante può ostacolare la normale attività scolastica. Se anche nel nostro Paese si evidenzierà che ragazzi e bambini sono portatori certamente si deve chiudere, anche se questa prospettiva mi provoca un grande dolore».
Miozzo invoca anche provvedimenti drastici per ottenere i risultati più efficaci contro il virus. «Un lockdown totale per altri due mesi, ma non possiamo permetterci questa terapia – ha aggiunto -: il Paese è in grave sofferenza con milioni di persone in stato di assoluta precarietà e il governo non è in grado di supplire alle necessità».
Secondo il coordinatore del Cts sarebbe anche a rischio la riapertura serale dei ristoranti: «Sarebbe anche possibile se solo fossimo in grado di garantire un rigoroso meccanismo di controlli, cosa che fino ad ora non è stato».