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02. 05. 2024 07:01

Nuovo stadio Milan, il progetto San Donato procede spedito: il Comune dice no al referendum

La maggioranza che sostiene il sindaco Francesco Squeri ha deciso di bocciare l'idea del referendum

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Nuovo stadio Milan, si va sempre più spediti verso San Donato Milanese: il Consiglio comunale ha detto no a un referendum popolare su quello che sarà la nuova casa rossonera, il che dà ancor più via libera al progetto della società guidata da Gerry Cardinale.

Nuovo stadio Milan, RedBird tira dritto

Nei mesi scorsi il Milan ha acquisto il 90% delle quote della società Sportlifecity, la società proprietaria dell’area sulla quale si vuole costruire lo stadio, e adesso sembra intenzionato ad avviare una trattativa con il Consorzio Quartiere Affari per acquisire un terreno di circa 40mila metri quadrati facente parte dell’area selezionata per la costruzione dell’impianto. L’intento è quello di acquistare l’intero pacchetto di terreni che circonda l’area San Francesco ma non è da escludere che alcune porzioni possano essere, in accordo tra le proprietà, destinate al mantenimento a verde.

Area del nuovo stadio Milan a San Donato MIlanes, Nuovo stadio del Milan
Area del nuovo stadio Milan a San Donato MIlanese

Nuovo stadio Milan, il no del Comune al referendum

La maggioranza che sostiene il sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri, ha così deciso di bocciare l’idea del referendum. «Un programma di questa portata non può passare attraverso un semplice quesito “stadio sì o stadio no”: sarebbe troppo riduttivo. Ci sarebbe inoltre il rischio di un voto di pancia, e non di coscienza», ha sottolineato il primo cittadino, favorevole alla realizzazione dell’opera.

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Nuovo stadio Milan, come sarà la nuova casa rossonera

Nel progetto di RedBird, il nuovo stadio dovrebbe avere una capienza di circa 70mila posti e un design distintivo che rappresenterà sia il club che la città. Oltre ai posti a sedere più larghi rispetto a San Siro, l’impianto avrà maxischermi di dimensioni record in Italia e diverse aree premium e di ospitalità. Saranno presenti anche ristoranti e aree dedicate alle famiglie. All’interno dell’area dello stadio ci sarà anche un grande negozio e un museo di almeno 300 metri quadrati, per creare un polo attivo tutto l’anno. L’obiettivo è di costruire non solo uno stadio, ma un vero e proprio simbolo per le future generazioni e di cambiare la storia degli impianti di proprietà in Italia.

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