14.7 C
Milano
06. 05. 2024 04:41

Come muoversi dentro al MIND? Ecco l’innovativo sistema di orientamento e wayfinding

Orientarsi dentro il MIND Milano Innovation District sarà facilissimo. La parola d'ordine? Agilità!

Più letti

Il Milano Innovation District, si sa, sta crescendo a vista d’occhio e sta diventando sempre più ampio: ecco allora che per muoversi in modo agile e veloce lo studio di progettazione Migliore+Servetto ha ideato un sistema di wayfinding. Un sistema innovativo e all’avanguardia che si sposa perfettamente con il carattere dell’intero distretto. Il progetto si va ad aggiungere così ai vari interventi urbani previsti nelle aree pubbliche della zona in continua evoluzione, la quale accoglierà nei prossimi anni nuovi residenti, lavoratori e visitatori.

Nuovo sistema di wayfinding di MIND: come sarà

Ad aggiudicarsi l’incarico di costruire un innovativo sistema di wayfinding di MIND, il distretto nato alle porte del capoluogo lombardo dalla rigenerazione dell’area che ospitò nel 2015 l’Expo, è stato, nelle scorse settimane, Migliore+Servetto, studio di progettazione con sede a Milano fondato nel 1997. Ora gli architetti, gli ingegneri, i designer e i professionisti del gruppo sono chiamati a rispettare l’elemento principale su cui si basa l’intero distretto: l’innovazione.

Pensare al sistema di wayfinding di MIND significa pensare a strade e percorsi che si sviluppano attraverso tutto quanto il sito. Nei prossimi anni è previsto l’arrivo di migliaia e migliaia di persone tra nuovi residenti, lavoratori fissi e visitatori curiosi. Per questo motivo comodità e flessibilità devono essere alla base di tutti gli spostamenti all’interno dell’area.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

sistema di wayfinding di MIND
Sistema di wayfinding di MIND (Fonte immagine: ufficio stampa Migliore+Servetto)

Per mantenere chiarezza e rispondere alle esigenze delle varie persone che transiteranno nel sito, lo studio ha pensato innanzitutto di dividere gli utenti in due principali categorie. Da una parte ci sono i cosiddetti “minders”, ovvero coloro che frequentano quotidianamente il distretto, dall’altra i visitatori occasionali. Per entrambi sono state sviluppate mirate user journey.

Lo studio ha poi previsto diverse gerarchie spaziali – cinque, per la precisione –  all’interno delle quali gli utenti potranno orientarsi. Inoltre, per rispondere alle diverse necessità e alle diverse modalità di fruizione del sito, il nuovo wayfinding di MIND prevede l’utilizzo di forti elementi visivi di facile ed immediata comprensione.

Ad esempio, verranno utilizzati i colori che variano dal giallo al blu. Il primo è stato scelto per il rimando alla segnaletica del cantiere, mentre il secondo sarà in connessione con il background del cielo, costante punto di riferimento dl nuovo e già amatissimo Milano Innovation District. Non mancheranno poi segnali grafici, macrografiche, iconografie ed elementi fisici che aiuteranno le persone ad orientarsi in modo semplice e corretto.

Il sistema di wayfinding di MIND
Segnaletica all’interno di MIND Milano Innovation District (Fonte immagine: ufficio stampa Migliore+Servetto)

Inoltre ci saranno diversi oggetti fisici lungo tutto quanto il distretto con caratteristiche e dimensioni diverse a seconda dell’utente che ne usufruisce e del tipo di informazione che si vuole dare. Insomma, l’intero sistema di wayfinding di MIND sarà di facile comprensione. Gli obiettivi sono due: migliorare l’esperienza dell’utente e rendere il tutto molto agevole ed ordinato.

Sistema di wayfinding di MIND: i 5 elementi

Lo studio Migliore+Servetto ha già fatto sapere che ci saranno cinque elementi che caratterizzeranno l’intero sistema di wayfinding di MIND. E questo sempre per facilitare l’orientamento degli utenti che visitano il sito. In primo luogo ci saranno gli “hoarding”, ovvero dei cartelli direzionali orizzontali alti all’incirca due metri con i percorsi che conducono in diversi spazi del distretto come la fermata della metropolitana Rho Fiera, il Galeazzi Sant’Ambrogio, l’Area Triulza, il Mind Village, la Fondazione Human Technopole e l’Albero della Vita.

In secondo luogo vedremo i totem. Si tratta di elementi verticali ad altezza uomo con indicazioni su luoghi ed edifici. Non mancheranno mappe del distretto, che si svilupperanno su grandi pannelli orizzontali che presenteranno i vari percorsi presenti nel sito. Ci sarà anche la versione tascabile di queste mappe.

Poi ancora troveremo i “pin building”, ovvero elementi marcatori dei singoli edifici che riportano l’elenco dei tenant ospitati. Infine grande spazio sarà dato anche alla segnaletica di mobilità veloce con elementi dedicate alla lettura dai mezzi in movimento lungo gli anelli esterni del sito. Grazie a questi elementi capiamo dunque che orientarsi all’interno del distretto sarà più semplice del previsto!

sistema di wayfinding di MIND
Segnaletica all’interno di MIND Milano Innovation District (Fonte foto: ufficio stampa Migliore+Servetto)

In breve

FantaMunicipio #28: immobili a Milano, serve un freno alle speculazioni

Partiamo da una bella notizia per gli immobili a Milano. Il borgo di Cascina Selvanesco non potrà essere venduto...