Una particolare forma di protesta contro il caro affitti a Milano. Ilaria Lamera, 23enne studentessa di ingegneria ambientale, ha deciso di passare le sue giornate (e nottate) dentro una tenda in piazza Leonardo da Vinci, proprio a pochi passi dal Politecnico. Un gesto simbolico – Ilaria ha da poco trovato una stanza a 600 euro al mese ma solo per pochi mesi – per accendere ulteriormente i riflettori sul tema del caro affitti che rende quasi impossibile la vita agli studenti e non solo.
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Affitti a Milano, l’iniziativa di Ilaria
«Prima di trovare una casa a Milano ero disperata. È davvero estenuante fare avanti e indietro. Un giorno mi sono detta: “Quanto vorrei avere una tenda e dormire qua”. E alla fine l’ho fatto davvero», racconta Ilaria, originaria di Alzano Lombardo. Nella sua tenda un cartello con la scritta «Basta affitti insostenibili. #Scoppiamolabolla». La sua ricerca di un alloggio è stata lunga ed estenuante: «Ho iniziato a cercare a settembre, ma trovavo solo soluzioni molto costose o in situazioni disagiate, senza contratto o senza finestre».
Affitti a Milano, le notti in tenda per protesta
Da qui l’idea della protesta: «Ne ho parlato con i ragazzi di Terna Sinistrorsa, una lista degli studenti del Politecnico. Ci siamo trovati d’accordo e abbiamo pianificato. Ora sono candidata come rappresentante a Ingegneria ambientale per le elezioni del 23 e 24 maggio. Resterò qui in tenda fino a domenica sera, come da accordi con la questura verso le 20 smonterò la tenda. Sono arrivata martedì alle 14 direttamente da Bergamo. La notte fa freddo ma mi copro bene e non ho paura, c’è sempre un ragazzo sveglio che fa la guardia».
La piaga degli affitti a Milano, oltre 600 euro per una singola
La faticosa ricerca di Ilaria è la stessa a cui sono costretti tutti coloro a caccia di un alloggio a Milano. D’altronde, come confermato dall’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insights – business unit di Immobiliare.it specializzata in studi di mercato – la città è la più cara d’Italia per quanto riguarda gli affitti, con il prezzo medio di una singola che ha sfondato quota 600 euro (620 euro), in rialzo del 20% rispetto allo scorso anno e dell’8,2% rispetto al pre-pandemia.
