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23. 04. 2024 18:30

Istituto Cardarelli-Massaua, le famiglie protestano: «Per anni i nostri figli in una scuola inagibile»

La protesta delle famiglie della primaria della scuola in zona Lorenteggio: «Tante segnalazioni inascoltate»

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A Lorenteggio i destini delle scuole che compongono l’Istituto Cardarelli-Massaua di via Massaua, via Scrosati e via Strozzi a Milano sono intrecciati.

Istituto Cardarelli-Massaua,la situazione in via Massaua

Analizziamo la situazione dei vari complessi dell’Istiuto Cardarelli-Massaua. La primaria di via Massaua è stata dichiarata scuola inagibile all’inizio dell’anno scolastico. Dopo il sopralluogo dei tecnici del Comune della scorsa primavera era stato comunicato che i 300 alunni potevano rimanere nell’edificio. Ma successive verifiche hanno portato alla chiusura, decisa a luglio. «Negli anni era stato necessario fare qualche intervento, ma siamo sempre stati rassicurati sul fatto che i nostri figli sarebbero rimasti nella loro scuola – dice Tommaso Solcia, papà di una bambina di quarta -. Invece la scorsa estate abbiamo avuto “la sorpresa”».

Un altro papà, Luca Fattore, aggiunge: «Dai documenti che abbiamo ottenuto si nota che sia per la scuola di via Massaua che per quella di via Scrosati i dirigenti scolastici negli anni hanno fatto tante segnalazioni al Comune, ma non sono stati ascoltati».

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La situazione in via Strozzi

Passiamo ora alla seconda area dell’Istituto Cardarelli-Massaua. Da circa dieci anni nel quartiere si parla della costruzione della nuova scuola di via Strozzi, dove un tempo sorgeva la media Cardarelli, demolita perché è stato trovato dell’amianto. Dal 2012 la media è stata trasferita in via Scrosati, plesso dove da settembre sono ospitati i bambini della Massaua con l’attivazione di un servizio di navetta. Nell’ultimo progetto, che risale al 2016, l’istituto di via Strozzi doveva essere pronto nel 2018-2019. Si tratta di un edificio ecosostenibile: struttura in legno, circondata dal verde e con tecnologia domotica.

Il cantiere non è ancora partito perché l’area necessita di una bonifica per inquinamento da idrocarburi. Pochi giorni fa Anna Scavuzzo, vice sindaca e assessora all’Istruzione di Palazzo Marino, ha scritto al dirigente dell’istituto Cardarelli-Massaua Manfredo Tortoreto: «Sta procedendo l’iter di verifica del progetto esecutivo che sarà di prossima validazione. La notizia che “Il Comune ha cambiato idea sulla scuola di via Strozzi e non vuole più farla” è priva di fondamento. La validazione ci consentirà di riprendere la bonifica, al termine della quale sarà possibile avviare i lavori».

Via Scrosati, la scuola con problemi di edilizia

Infine l’ultimo edificio compreso nell’istituto Cardarelli-Massaua.Luca Fattore evidenzia che «anche in via Scrosati ci sono problemi di edilizia, e stiamo insistendo affinché vengano fatti controlli pure lì». Alla riunione dell’assemblea dei genitori della Massaua di martedì si è deciso di insistere per avere risposte concrete dal Comune.

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ManfredoTortoreto

Come mai, in poco tempo, la scuola è stata dichiarata prima agibile e poi pericolosa?
«L’edificio avrebbe dovuto essere demolito già da diversi anni. In attesa dell’edificazione del plesso di via Strozzi si è continuato a rinviare. La scorsa primavera il Comune ha emesso il certificato di idoneità statica da me richiesto. I muri portanti in acciaio sono in ottime condizioni, ma dopo un’ulteriore verifica i pannelli in vetro, le pareti, gli infissi, le pavimentazioni, i controsoffitti sono stati dichiarati pericolosi, come era evidente da tempo».

I genitori dicono di essere stati colti alla sprovvista…
«Così dice una parte di loro. Abbiamo cercato di far capire che non vale la pena spendere soldi per la ristrutturazione: il preventivo dell’ufficio tecnico del Comune è di 800 mila euro».

Quali sono le condizioni del plesso di via Scrosati?
«La recente ispezione del Responsabile Sicurezza e Prevenzione delle scuole non ha riscontato rischi. L’unico problema è l’infiltrazione di acqua nel plesso Cardarelli, dove i tre interventi sul tetto già fatti non sono serviti e si è quindi avviata una procedura diversa».

Ci sono novità sulla nuova scuola di via Strozzi?
«Dopo la bonifica per un’importante infiltrazione di gasolio, i valori di inquinamento non sono ancora perfetti e quindi Arpa non ha autorizzato la fine della bonifica stessa, che dovrebbe concludersi a febbraio. Entro fine anno sarà validato il progetto esecutivo».

Quando partiranno e termineranno i lavori?
«Dovrebbero partire la prossima primavera. Credo che il trasloco avverrà al massimo entro tre anni. I primi a trasferirsi saranno i bambini della Massaua. Dal prossimo anno scolastico avvieremo la metodologia Pizzigoni, incentrata sul rapporto con la natura e con la pratica laboratoriale. Pensiamo che ciò possa attrarre di nuovo i genitori, che in questi anni hanno scelto altre scuole a causa delle condizioni precarie della vecchia struttura».

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