12.9 C
Milano
02. 05. 2024 14:56

Il Comune vuole le domeniche a piedi: aria pulita e contrasti politici

Il gioco delle parti: il comune limita gli incentivi all'acquisto di veicoli solo elettrici, la regione li estende anche a quelli a benzina e diesel

Più letti

Milano si trova a un bivio ambientale importante, con il comune che propone iniziative audaci per migliorare la qualità dell’aria come le “domeniche a piedi” in specifiche zone della città, strategia per ridurre l’inquinamento. Questo piano, tuttavia, non trova il favore di tutti: mentre il sindaco Giuseppe Sala spinge per misure ambientali più stringenti, la Regione Lombardia appare meno incline ad adottare restrizioni così severe.

Domeniche a piedi e contrasti sulla politica ambientale

Il dibattito si infiamma soprattutto sulle misure anti-smog. Il comune di Milano vorrebbe attivare protocolli di emergenza già dopo due giorni di superamento dei limiti di inquinamento, una soglia significativamente inferiore rispetto agli attuali cinque giorni. Sala propone anche di intensificare le restrizioni con l’introduzione di misure di secondo livello dopo lo stesso periodo di tempo, eliminando nel contempo gli incentivi per l’acquisto di veicoli diesel e limitando i permessi speciali concessi attraverso il dispositivo MoveIn per le auto più inquinanti.

La proposta delle domeniche a piedi

Il progetto delle domeniche a piedi non prevede la chiusura totale della città al traffico, ma si concentra su singoli quartieri, coinvolgendo due o tre alla volta in collaborazione con i rispettivi municipi. Nonostante l’intento di promuovere una visione più sostenibile e vivibile della metropoli, la proposta si scontra con le resistenze di Confcommercio e dei Verdi, segnalando un sentiero accidentato verso l’implementazione.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Opinioni divergenti e ricerca di soluzioni

L’assessore alla Mobilità Arianna Censi, insieme a consiglieri comunali di Europa Verde, si sta dedicando allo studio di questa iniziativa, valutandone l’efficacia e le modalità di realizzazione. Sebbene il blocco totale del traffico possa sembrare una soluzione drastica, l’obiettivo è di cambiare progressivamente la percezione della mobilità cittadina, promuovendo alternative più sostenibili.

La posizione della regione e le reazioni

La Regione Lombardia, con una politica di ecobonus meno restrittiva, si trova nel mirino delle critiche. Mentre il comune di Milano limita gli incentivi all’acquisto di veicoli esclusivamente elettrici, la regione li estende anche a quelli a benzina e diesel. Questa discrepanza di visioni alimenta il dibattito su come affrontare efficacemente la questione ambientale in città.

Le alternative sostenibili

L’amministrazione comunale sta esplorando opzioni innovative per il riscaldamento, come l’energia geotermica e il fotovoltaico, abbandonando l’uso di caldaie a gasolio. L’assessore sottolinea l’importanza di sfruttare il potenziale idrico milanese per promuovere la geotermia come risorsa energetica rinnovabile.

Dibattito e critiche interne

Le proposte dell’amministrazione non mancano di suscitare critiche anche all’interno della maggioranza, con voci che sollecitano il comune a prendere iniziative concrete per migliorare il trasporto pubblico e limitare le deroghe all’Area B. Le domeniche a piedi, pur essendo accolte come un’innovazione culturale, diventano un simbolo delle tensioni tra la volontà di promuovere cambiamenti significativi e le sfide pratiche nella loro attuazione.

Verso un futuro più verde

La strada verso una Milano più verde e sostenibile è disseminata di sfide politiche e logistiche. Mentre le proposte del comune mirano a un cambiamento radicale nella gestione dell’inquinamento e della mobilità urbana, la ricerca di un consenso ampio e l’efficacia delle soluzioni proposte saranno determinanti per il successo di queste iniziative ambientali. La città si trova di fronte alla necessità di bilanciare esigenze economiche, sociali e ambientali in un contesto di crescente consapevolezza ecologica.

In breve

FantaMunicipio #28: immobili a Milano, serve un freno alle speculazioni

Partiamo da una bella notizia per gli immobili a Milano. Il borgo di Cascina Selvanesco non potrà essere venduto...