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02. 05. 2024 14:10

Visite mediche ed esami in ospedale anche nel weekend: una tardiva novità

In una metropoli come Milano, l'accesso ai servizi sanitari durante il weekend dovrebbe rappresentare una norma piuttosto che un'eccezione

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La novità, visite mediche ed esami in ospedale anche nel weekend a Milano. In un mondo che non dorme mai, dove la frenesia quotidiana si estende ben oltre le tradizionali cinque giornate lavorative settimanali, emerge questa novità nell’ambito sanitario milanese che solleva sorrisi da una parte ma anche non pochi interrogativi. L’annuncio dell’Assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, sulla possibilità di effettuare visite mediche ed esami in ospedale anche nel weekend a Milano, risuona come un’eco tardiva di un servizio che, per molti, avrebbe dovuto essere già una consolidata realtà.

Visite mediche ed esami in ospedale anche nel weekend a Milano, un passo avanti o un risveglio tardivo?

L’iniziativa, illustrata da Bertolaso a margine di un incontro con i rappresentanti delle Asst della provincia di Milano e Lodi e dell’Ats della Città Metropolitana, prevede che un ospedale milanese offra prestazioni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20 e la domenica fino alle 12. Se da un lato questo progetto si presenta come un’importante evoluzione nel panorama sanitario, dall’altro solleva perplessità circa il ritardo con cui si realizza.

In una metropoli come Milano, cuore pulsante dell’economia italiana e casa di quasi 3,5 milioni di persone, l’accesso ai servizi sanitari durante il weekend dovrebbe rappresentare una norma piuttosto che un’eccezione. La critica sorge spontanea: perché solo ora? E perché limitare l’apertura domenicale a sole quattro ore?

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Servizio essenziale o strategia elettorale?

Mentre l’Assessore sottolinea l’importanza di questo passo avanti per “ridurre ulteriormente le liste d’attesa”, non si può ignorare la prospettiva critica che vede in questa mossa una potenziale strategia elettorale più che un genuino interesse per il benessere dei cittadini. Aumentare il personale e garantire incentivi economici sono passi necessari, ma la domanda resta: si tratta di una soluzione sostenibile a lungo termine o di un palliativo temporaneo?

Una sanità più vicina ai cittadini?

L’obiettivo dichiarato di rendere la sanità “ancora più vicina ai cittadini” è lodevole, ma richiede un impegno costante e un’organizzazione che vada oltre le misure spot. L’apertura estesa dovrebbe essere accompagnata da un miglioramento qualitativo dei servizi, dalla digitalizzazione dei processi a un più efficiente sistema di prenotazioni, per garantire che l’iniziativa non si trasformi in un mero esercizio di facciata.

Bene l’avanzamento, ma con riserve

Mentre accogliamo con interesse l’annuncio di un accesso esteso ai servizi ospedalieri milanesi, non possiamo esimerci dal sollevare dubbi e richiedere garanzie sulla sua efficacia e sostenibilità. È fondamentale che tale iniziativa sia parte di un piano più ampio di miglioramento della sanità, che ponga al centro il benessere dei cittadini e non le logiche di convenienza politica o economica. Solo così potremo parlare di un vero progresso nel campo della salute pubblica.

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