Questa sera il Teatro alla Scala tornerà a splendere di luce propria: il palco è pronto ad accogliere il Macbeth di Giuseppe Verdi reinterpretato in chiave contemporanea da David Livermore. Giorgio Armani, il noto stilista presente anche nel cda della Scala, ha deciso di omoggiare la Prima con uno dei suoi soliti gesti di classe.
Giorgio Armani e l’omaggio floreale per la Prima della Scala
I palchi del Teatro alla Scala saranno ricoperti da 10mila rose e 3 mila orchidee arancioni: è questo l’omaggio floreale di Giorgio Armani voluto per la Prima. I 51 palchi, oltre al centrale, ospiteranno così rose di quattro diverse nuances di arancione e i rami di migliaia di orchidee sempre arancioni appartenenti alle famiglie delle Phalaenopsis, Vanda e Dendrobium.
Un allestimento floreale così non si vedeva da tempo. Bisogna addirittura andare indietro di 15 anni, per la precisione nel 2006 quando venne inscenata l’Aida diretta da Franco Zeffirelli.
Un cartellone per Milano
L’omaggio di Giorgio Armani non si è limitato all’allestimento floreale del Teatro alla Scala. Infatti lo stilista ha fatto installare un cartellone anche nello storico spazio di via Broletto a Milano. «Da Giorgio Armani e da tutta Milano, ben tornata!», si può leggere passando per la strada.

Lo stilista non trattiene l’entusiasmo per il ritorno alla Scala dopo questo difficile periodo segnato dalla pandemia. «Dopo un periodo difficile per il mondo dello spettacolo e della musica – ha dichiarato Giorgio Armani a La Repubblica – questa Prima della Scala assume un forte valore simbolico. Si apre la stagione di una delle istituzioni più importanti della città e dopo mesi di capienze ridotte, la Scala accoglie finalmente il pubblico al completo. Io sarò felice di esserci, ancora una volta, e non solo come spettatore e come milanese, ma come partner della serata e creatore del decoro floreale del Teatro. Questo è per me, e per Milano, un momento carico di energia e di gioia»