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06. 05. 2024 03:52

Nell’euforia per la M4, Milano sopprime l’autobus 73 e si dimentica dei cittadini

Il Comune dice addio alla storica linea che collegava il centro città con Linate (e non solo), ma i milanesi non ci stanno

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I milanesi vedono da una parte l’apertura di due nuove fermate della metropolitana M4 in pieno centro città, dall’altra vedono la soppressione dell’autobus 73, che serviva a collegare la zona di viale Corsica-viale Forlanini, fino ad arrivare all’aeroporto di Linate. Certo, le due nuove stazioni di Tricolore e San Babila sono sicuramente una bella cosa, ma altrettanto non si può dire della soppressione di questo bus. Soppressione che, di fatto, crea non poche difficoltà tra i cittadini. La linea infatti era fondamentale per anziani, persone in carrozzella e genitori con bimbi nelle carrozzine.

Addio all’autobus 73: la manifestazione

Non appena era stata ufficializzata la notizia riguardante l’eliminazione dell’autobus 73, i milanesi si erano subito mobilitati, organizzando, nel pomeriggio di giovedì 13 luglio 2023, una manifestazione partita da piazza 5 Giornate e dalla fine di viale Corsica, con ritrovo finale in piazza Grandi. Con striscioni, cartelloni, cori e fischietti i protestanti hanno fatto capire chiaramente il loro punto di vista: per quanto l’apertura delle due nuove fermate della M4 siano positive, la decisione riguardante la storica linea è decisamente sbagliata.

A partecipare alla manifestazione di ieri sono stati centinaia di cittadini, guidati da diversi consiglieri di Palazzo Marino sia della maggioranza che dell’opposizione. Ad esempio hanno protestato con i milanesi Carlo Monguzzi dei Verdi, Alessandro De Chirico di Forza Italia, ma anche Alessandro Verri dalle fila della Lega e Francesco Rocca da quelle di Fratelli d’Italia.

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bus 73, autobus 73

La M4 non sostituisce l’autobus 73: questo è stato il punto principale di tutta la protesta. Secondo Monguzzi, «il Comune ha fatto un errore clamoroso». «La giunta Sala fa i tagli dei mezzi guardando le mappe e non andando sul territorio a verificare. Bastava coinvolgere fin dall’inizio il Municipio 4, cosa che non è stata fatta», ha fatto sapere invece De Chirico.

L’autobus 73 infatti non solamente è un mezzo fondamentale per le persone fragili, ma è anche utile per tenere uniti diversi punti periferici della città. Questo vuol dire dunque che alcune destinazioni che prima si potevano raggiungere con tale linea, adesso saranno raggiungibili solamente in macchina. Per non parlare poi dei disagi si devono affrontare tutte le persone che quotidianamente salivano su questo bus.

Milano sopprime l’autobus 73: siamo sicuri sia la scelta giusta?

I cittadini non hanno dubbi: il servizio offerto dall’autobus 73 è stato per molto tempo un servizio storico ed essenziale per la città. Già qualche giorno fa, i milanesi avevano fatto capire chiaramente le loro posizioni e nella città di Segrate era stato dato il via ad una raccolta firme sulla piattaforma Change.org che in pochi giorni aveva raccolto oltre 2.000 adesioni. Insomma, una forte presa di posizione.

Saranno diverse le persone che si troveranno ad affrontare, con questa soppressione voluta dalla Giunta, problemi e disagi. L’idea che si ha in città è quella che il sindaco e l’amministrazione abbiano agito travolti dall’euforia e dalla felicità legata all’apertura delle stazioni metro di San Babila e Tricolore, dimenticandosi però il percorso completo compiuto dall’autobus 73. Se dunque a Palazzo Marino è sembrata la scelta migliore la soppressione di tale linea alla luce della nuova M4, della stessa opinione non sono di certo i cittadini.

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