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29. 04. 2024 19:12

La mobilità a Milano e il dualismo dell’ideologia politica che non supereremo mai

Sala contro Fontana, quando le ideologie politiche si scontrano con forza, spesso oscurando la sostanza dei problemi reali

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In un contesto urbano sempre più complesso, la gestione della mobilità a Milano e dei trasporti si trasforma in un’arena dove le ideologie politiche si scontrano con forza, spesso oscurando la sostanza dei problemi reali. L’ultimo episodio del dibattito tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il governatore lombardo, Attilio Fontana, offre una panoramica perfetta di questo dualismo persistente, dove, nonostante l’evidenza dei dati, prevale la polarizzazione ideologica.

Quando la mobilità a Milano diventa terreno di scontro per le ideologie politiche

Il sindaco Sala punta il dito, parlando di mobilità a Milano e non solo, contro la gestione regionale dei trasporti, affermando che la rete di trasporto pubblico lombarda è rimasta indietro di decenni. La reazione del governatore Fontana non si fa attendere, che, invece di affrontare il nocciolo della questione, ribatte sottolineando le lacune del Comune nella gestione delle infrastrutture stradali, come le buche che affliggono le vie milanesi.

Elettrotreno TSR in livrea Trenord, in sosta a Milano Cadorna in occasione di Trenord Open Day 2012
Trenord

L’immobilismo ideologico che nuoce alla popolazione

In questo scambio di accuse, ciò che emerge è un quadro di immobilismo dove il progresso sembra soffocato dal peso delle ideologie. Da un lato, abbiamo un sindaco che critica la regione per la sua presunta inerzia nei confronti del miglioramento dei trasporti pubblici; dall’altro, un governatore che, anziché proporre soluzioni concrete, si rifugia in una difesa che devia l’attenzione su altri problemi, come le condizioni delle strade comunali e le vicissitudini della mobilità a Milano e in regione.

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Ben inteso, nessuno vuole propendere per una o per l’altra campana: l’unica constatazione è quella dei fatti, che ci raccontano di una città di Milano piena di buche e di una gestione del trasporto ferroviario lombardo, con Trenord in prima fila, che accumula disservizi e ritardi continui.

Il tiro alla fune di Comune di Milano e Regione Lombardia

Questo incessante tiro alla fune tra Comune e Regione riflette un problema più ampio che affligge non solo Milano ma molte realtà urbane: la difficoltà di superare le barriere ideologiche per concentrarsi sul benessere collettivo e sul progresso concreto. Anche di fronte a dati e studi che potrebbero guidare decisioni razionali e orientate al miglioramento, prevale la tentazione di rintanarsi dietro le proprie convinzioni, trascurando un dialogo costruttivo.

buche a milano
buche a milano

La cittadinanza, la vittima del dualismo

La vera vittima di questo dualismo è la cittadinanza, che si ritrova intrappolata in un loop di inefficienze e rimpalli di responsabilità. In una città come Milano, motore economico e culturale del Paese Italia, l’urgenza di superare queste divisioni è ancora più pressante. Il capitale sociale, economico e culturale milanese merita una politica che ponga al centro soluzioni pragmatiche e orientate al futuro, piuttosto che rimanere ostaggio di un’eterna lotta ideologica.

L’invito è a cambiare prospettiva (se mai si riuscirà)

In definitiva, l’invito è a un cambio di prospettiva: dalla dialettica sterile alla collaborazione produttiva, dall’ideologia alla pratica, per garantire a Milano e ai suoi abitanti un futuro all’altezza delle sue potenzialità. La città richiede un impegno congiunto e un dialogo aperto che superi il dualismo ideologico, focalizzandosi invece sulle reali necessità e sulle opportunità di miglioramento. Solo così Milano potrà aspirare a diventare un modello di gestione urbana efficiente e inclusiva, un esempio di come le divergenze possano essere trasformate in sinergie per il bene comune.

Perché, inutile dirlo, ad andare avanti da soli magari si riesce anche; ma farlo a braccetto con chi ha anche una responsabilità più grande della tua, come Regione Lombardia, potrebbe portare addirittura ad una riduzione degli sforzi, fisici ed economici, per confermare la regione milanese come una delle locomotive non solo dell’Italia, ma di tutta l’Europa. Pensieri e parole in libertà, che sarebbe interessante venissero condivisi anche da chi legifera. Al Comune di Milano così come tra le stanze di Regione Lombardia, s’intende…

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