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03. 05. 2024 04:27

Neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas: il fallimento di un sistema sbagliato

Politiche sociali inadeguate ed aiuti economici insufficienti: quando chi di dovere aprirà finalmente gli occhi e affronterà veramente un tema così delicato?

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A neanche un mese dal caso del piccolo Enea che ha scatenato un acceso dibattito a Milano, arriva la notizia di una neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas in zona Città Studi. L’ennesima notizia che stringe il cuore a tutti noi. Una tragedia che però, anche questa volta, forse poteva essere evitata. A trovare la piccola senza vita è stato un passante che, allarmato da una manina che sporgeva da un fagotto, ha subito chiamato il 118.

Neonata trovata morta in un cassonetto a Milano: cos’è successo

Stando alle prime ricostruzioni, la neonata trovata morta in un cassonetto giallo dedicato alla raccolta dei vestiti e situato sul marciapiede all’angolo tra via Sandro Botticelli e via Cesare Saldini, sembra essere stata abbandonata poche ore dopo la nascita. Sono in corso inoltre accertamenti da parte del medico legale per capire se la bimba sia stata lasciata lì da viva o meno.

Ad accorgersi della presenza di questa bimba nata da poche ore è stato un uomo che, intorno alle 20 di venerdì 28 aprile 2023, si è avvicinato al cassonetto per lasciare una busta e si è subito accorto della presenza di una manina penzolante. All’inizio pensava si trattasse di una bambola. Poco dopo però si è reso conto della situazione e ha chiamato i soccorsi. Tempestivamente è stato richiesto anche l’intervento della polizia. A indagare sul caso adesso è la squadra mobile coordinata dal pm Paolo Storari, che sta analizzando le telecamere della zona e non solo.

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neonata trovata morta in un cassonetto
Neonata trovata morta in un cassonetto

Il corpicino della neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas era avvolto in una coperta ed era ancora sporco di sangue e placenta. Ciò ha dunque fatto subito ipotizzare agli esperti che il parto potrebbe essere avvenuto pochissime ore prima. La piccola è stata poi lasciata su un ripiano del cassonetto, dunque all’esterno e ben visibile ai passanti.

Proprio questi dettagli fanno pensare che forse la bimba era già morta nel momento in cui è stata abbandonata in Città Studi, anche perchè si tratta di una zona residenziale e molto frequentata, dove ogni giorno passano centinaia e centinaia di persone. Per il momento, l’ipotesi più accreditata è quella di un parto avvenuto non in ospedale e finito nel peggiore del modi. Il cordone ombelicale infatti era stato tagliato in modo artigianale e molto impreciso. Sicuramente non da un dottore.

Neonata trovata morta in un cassonetto a Milano: quando finiranno questi casi?

Se da un lato pensare a questa neonata trovata morta in un cassonetto della Caritas porta una grande tristezza in tutti noi, dall’altro è bene ricordare che non è assolutamente la prima volta che parliamo di un caso del genere. La domanda che allora a questo punto sorge spontanea è una sola: fino a quando dovremmo riportare queste notizie?

Questa non è altro che l’ennesima tragedia che dimostra, ancora una volta, quanto le politiche sociali riguardanti la maternità, le donne e gli aborti, siano poco utili e inefficaci. Spesso infatti a compiere questi gesti estremi sono persone che, oltre ad avere grandi difficoltà economiche, non riescono a vedere soluzioni migliori.

Ma è mai possibile una cosa del genere? Di quanti neonati abbandonati nei cassonetti dobbiamo ancora sentire parlare? Quando, finalmente, chi di dovere aprirà gli occhi e deciderà di affrontare veramente una questione così delicata? Certo è che fino a quando le istituzioni non faranno qualcosa di concreto per aiutare queste donne in difficoltà e fino a quando l’opinione pubblica continuerà a criticare le mamme come quella di Enea, è difficile che la situazione cambi…

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