«Con la resistenza in Palestina fermiamo le guerre coloniali e imperialiste»: questo è lo slogan, annunciato da uno striscione bianco con scritte rosse, che ha aperto la manifestazione di Milano. Da piazzale Loreto, un fiume di persone provenienti da ogni angolo d’Italia si è riversato per le strade del capoluogo lombardo, in un’imponente dimostrazione di solidarietà con il popolo palestinese e di condanna nei confronti dell’aggressione israeliana.
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— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) February 24, 2024
Palestina, la manifestazione
Tra cori e striscioni, diecimila persone si sono unite, provenienti da varie parti del Paese, per partecipare a questa manifestazione nazionale promossa dal sindacato della Confederazione Unitaria di Base (Cub), rispondendo all’appello a quasi cinque mesi dall’inizio del conflitto nella Striscia di Gaza.
Palestina, i presenti
In mezzo alla folla, oltre alle bandiere della Pace e della Palestina, sono spuntate quelle delle organizzazioni come Opposizione Studentesca Alternativa, Potere al Popolo, Unione Sindacale di Base (USB), insieme a rappresentanti dei centri sociali milanesi e della comunità LGBT. Nonostante il traffico paralizzato e le avversità atmosferiche, la determinazione dei partecipanti non ha vacillato. Tra di loro, l’ex deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, non sfilando con il corteo ma impegnato nella raccolta di firme per promuovere, attraverso la sua associazione “Schierarsi”, una legge di iniziativa popolare per il riconoscimento dello stato di Palestina.
Palestina, atti vandalici
Le forze dell’ordine hanno presidiato la manifestazione, ma non mancano momenti di tensione, come gli atti di protesta contro il Carrefour di viale Doria, accusato di finanziare la guerra attraverso le multinazionali. Le pareti del supermercato sono statoeimbrattate con scritte come “Stop al genocidio”, mentre sulle vetrine di un negozio sfitto è stato dipinto un grande murale con la scritta “Free Gaza”, accompagnata dai colori della bandiera palestinese, a simboleggiare la richiesta di libertà per il popolo oppresso. Da segnalare anche sassi contro un’auto della polizia locale, con un’agente finita in ospedale.
