Alfredo Cospito è stato ritrasferito nel carcere di Opera, presso il Servizio di assistenza integrata. L’anarchico, in sciopero della fame da quattro mesi per protestare contro il 41 bis, si trovava da alcuni giorni ricoverato nell’ospedale San Paolo di Milano a causa delle sue condizioni di salute.
Alfredo Cospito è tornato in carcere: le sue condizioni di salute
Le condizioni di salute di Alfredo Cospito restano stabili, da quanto si è saputo da fonti giudiziarie e ospedaliere, senza segnalazioni nelle ultime ore di particolari criticità. Si è deciso nella giornata di lunedì 27 febbraio di ritrasferirlo nel carcere milanese di Opera, nel padiglione del Servizio assistenza intensificata, dove era stato portato a fine gennaio dal carcere di Sassari.
Il Sai (servizio assistenza intensificata) di Opera, infatti, è in grado di garantire la massima assistenza per le condizioni in cui si trova Cospito, in sciopero della fame contro il 41bis da oltre 4 mesi e che, dopo l’ultimo verdetto della Cassazione, ha inasprito il digiuno non assumendo più integratori. Era stato portato al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano lo scorso 11 febbraio, quando a Milano ci furono violenti scontri fra gli anarchici e la Polizia fra le vie della città.
Il medico di fiducia dopo una visita sabato scorso aveva chiarito che persiste un quadro di grave denutrizione con atrofia muscolare diffusa. Aveva parlato di una condizione ancora stabile coi parametri vitali che tengono, sovrapponibile a quella dei giorni scorsi, ma che potrebbe aggravarsi di giorno in giorno.