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16. 05. 2024 11:32

Pochi autisti e Atm corre ai ripari, 31 linee tagliano le corse: ecco quali

Una soluzione tampone in attesa di nuove assunzioni

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Mancano gli autisti Atm e così l’azienda corre ai ripari, più o meno. Trentuno linee di autobus e tram milanesi per un certo periodo – tutto da definire – viaggeranno con minor frequenza per evitare lunghe attese alle fermate. L’azienda trasporti milanesi da mesi deve fare i conti con la carenza di personale: sono circa 300 gli autisti che mancano all’appello e che garantirebbero il regolare servizio in città.

Carenza di autisti Atm, le linee interessate

A causa di ciò nell’ultimo periodo i cittadini sono stati costretti a lunghissime attese alle fermate: senza personale alla guida diventa impossibile garantire la puntualità delle corse. Dopo le inevitabili proteste, Atm ha deciso di intervenire modificando gli orari di alcune linee. I primi di novembre sono entrate in vigore le novità per le linee 41, 42, 51, 52, 60, 81, 82. Successivamente è toccato alle frequenze di altre diciannove, tra autobus e tram: 1, 10, 14, 47, 50, 58, 74, 78, 85, 325, 34, 45, 54, 62, 65, 66 79, 84, 90/91. Dal prossimo lunedì si aggiungeranno anche le linee 2, 3, 15, 19, 24.

Tram 24 a Milano, via ripamonti, tram 3 a milano

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Autisti Atm, l’azienda cerca personale

Dunque qualche corsa in meno ma più puntualità, una soluzione tampone annunciata su X dalla stessa Atm: «La carenza di personale è un tema che sta interessando anche il mercato del lavoro nel settore del trasporto pubblico. Stiamo cercando 300 conducenti, anche con incentivi all’assunzione. Intanto stiamo rimodulando le corse per mitigare il più possibile le ripercussioni che i turni mancanti hanno sul servizio».

Alla ricerca di autisti Atm, stanziati 500mila euro

Per risolvere in modo concreto il problema, Atm ha stanziato 500mila euro per 600 nuove assunzioni, di cui 300 conducenti, che comprendono anche contributi per la casa e patenti gratuite. Per 150 candidati è finanziato l’intero costo del corso per l’ottenimento della patente D+CQC, in media pari a 2.500 euro a persona, per chi non frequenta i corsi convenzionati è previsto un rimborso spese fino a 1.500 euro. E oltre 100mila euro sono stati stanziati per finanziare 33 voucher dal valore di 3.000 euro lordi, per coprire le spese iniziali dell’affitto di residenti fuori dall’area Metropolitana di Milano, erogabili direttamente in busta paga in importi rateizzati e assegnati tramite graduatoria.

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