Incendio in via Arquà sabato sera. Secondo le prime ricostruzioni era giunto il momento della cena. Rocco Lemezhi, 55 anni, aveva raggiunto il secondo piano della palazzina in via Arquà 16, una laterale di via Padova a Milano, per invitare i nipoti a scendere a casa sua, un piano sotto.
Incendio in via Arquà, l’accaduto
Quando si è affacciato sulle scale intorno alle 21 di sabato sera, la scena che si è presentata ai suoi occhi era di fumo nero e grida provenienti da un appartamento al secondo piano, dove era scoppiato un incendio, probabilmente innescato da alcune batterie in carica. Le fiamme intanto si stavano rapidamente diffondendo.
Incendio in via Arquà, ventinovenne grave
I primi soccorsi sono stati chiamati da alcuni passanti che hanno avvisato i carabinieri del nucleo radio mobile lì nei dintorni. Sono stati il maresciallo e il carabiniere a entrare nel cortile della palazzina poco dopo l’esplosione dell’incendio, iniziando ad evacuare i residenti, un totale di circa quaranta persone. È stato in quel momento che hanno ricevuto notizia di una persona intrappolata all’interno dell’appartamento in fiamme. Era necessario salvarla. I soccorritori si sono avventurati tra le fiamme per estrarre un giovane pakistano di 29 anni, portandolo in codice rosso al Niguarda con gravi ustioni e inalazione di fumo.
Incendio, gli altri feriti
Cinque persone sono state salvate dall’incendio, tra cui quattro bambini di 10, 6, 4 anni e un neonato di soli 26 giorni. Il personale del 118 ha dato le prime cure sul posto, mentre i due coraggiosi carabinieri che hanno soccorso il giovane di 29 anni sono stati trasferiti in ospedale per gli accertamenti necessari. Gli otto appartamenti dell’edificio, evacuati immediatamente, sono stati messi in sicurezza da vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale. Alcuni inquilini hanno potuto rientrare per recuperare le loro cose, mentre due appartamenti sono rimasti inagibili a causa del grave danno causato dalle fiamme.