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26. 04. 2024 02:20

Cosa sta succedendo attorno a Milano-Cortina 2026

E' ufficiale la rinuncia di Baselga di Pinè come sede delle gare di pattinaggio di velocità: brutta frenata nell'iter verso Milano-Cortina 2026

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Da alcuni giorni si sta parlando di Milano-Cortina 2026 con toni allarmistici. Le motivazioni sono due: i ritardi accumulati in questi mesi relativi alle infrastrutture strategiche per collegare le città della manifestazione e le gare di pattinaggio di velocità. Se sulla prima questione la politica glissa, sulla seconda ci sono importanti novità.

Milano-Cortina 2026, la rinuncia di Baselga di Pinè per le gare di pattinaggio di velocità

Tramonta definitivamente il sogno olimpico per Baselga di Pinè. La conferma è arrivata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, e dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, intervenuti in conferenza stampa a Baselga di Pinè assieme al sindaco locale, Alessandro Santuari. In cambio, la comunità alpina di Baselga di Pinè potrà contare sullo stanziamento della Provincia di Trento per la riqualificazione dello stadio del ghiaccio in vista delle olimpiadi Milano-Cortina 2026, pari a 50,5 milioni di euro, che verranno impiegate per il ripristino delle strutture per le discipline sportive invernali e per il rilancio turistico ed economico del territorio.

milano cortina 2026

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«Nella sua relazione, il Cio ha parlato di un investimento sottostimato e non sostenibile per il territorio. Quello che si farà ora con lo stadio del ghiaccio sarà un’opera che non sarà una scatola chiusa, e c’è l’impegno a portare competizioni di alto livello. Ho richiesto che Baselga di Pinè possa essere considerato un luogo olimpico, qui verranno le squadre ad allenarsi. Ed ho pensato di candidare il Trentino assieme alla Lombardia a ospitare le olimpiadi invernali giovanili 2028», ha spiegato Malagò.

Milano-Cortina 2026, cosa succede adesso: entra in scena Torino?

«Pensiamo che accogliere la disponibilità di Torino e del Piemonte, coinvolgendo l’intero arco alpino, rappresenti una soluzione logica e di buon senso per la migliore riuscita di questo straordinario evento». Lo affermano, entrando nel tema delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, dopo l’annuncio della rinuncia da parte del Trentino per Baselga di Pinè, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio.

Milano-Cortina 2026 (Mi-Tomorrow)

«Torino e il Piemonte confermano la propria totale disponibilità a mettersi a disposizione del Paese. Torino e il Piemonte – proseguono Lo Russo e Cirio – possono essere un supporto importante per rispettare i tempi, contenere i costi e ridurre l’impatto ambientale di nuovi impianti. Il nostro spirito è quello che lo sport ha tra i suoi valori principali: lavorare in squadra per vincere una sfida che porta sotto i riflettori del mondo l’immagine dell’Italia. Stiamo lavorando da mesi con un metodo serio e aggiornando costantemente il dossier che attesta il valore degli impianti piemontesi a supporto della macchina olimpica», hanno concluso.

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