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27. 04. 2024 06:33

Milano, la seconda maturità ai tempi del Covid: ritornano anche i bocciati

L'esame di Stato 2021 è ai blocchi di partenza

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Una nuova Maturità ai tempi del Covid. A partire da questa mattina oltre 23.000 alunni milanesi si troveranno davanti alla commissione per sostenere l’Esame di Stato 2021.

Ancora una Maturità anomala

Anche quest’anno l’esame sarà strutturato diversamente: ci sarà un maxi-orale della durata di circa un’ora. Gli studenti saranno obbligati a tenere la mascherina durante la prova e sarà mantenuta la distanza di due metri con i membri della commissione.

Nella pratica gli studenti partiranno dall’esposizione di un elaborato su un argomento assegnato dai docenti prima della fine dell’anno scolastico. Dopodiché si passerà all’analisi di un testo di letteratura ed infine verrà dato loro un documento scritto o sotto forma di immagine che sarà la base di partenza per creare i collegamenti con le altre materie di esame. Ogni giorno verranno esaminati 5-6 alunni.

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«Per il secondo anno consecutivo l’esame si svolgerà in una fase emergenziale — dichiara Massimo Spinelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi Lombardia, al Corriere —. Questo per gli studenti resta un problema, perché una procedura facilitata che prevede l’eliminazione degli scritti non permette di valutare al meglio le competenze acquisite da ogni alunno durante i cinque anni. Ma non si poteva fare in un altro modo».

E ritornano anche i bocciati

Mentre l’anno scorso non ci fu nessun rimandato a causa delle difficoltà legate alla pandemia, sugli ultimi tabelloni degli istituti milanesi sono riniziati a comparire i bocciati.

«La situazione è in linea con quella degli scorsi anni: storicamente le bocciature sono intorno al 6-7% – spiega Roberto Garroni, preside del liceo Virgilio di Milano -. Sono in particolare le classi seconde e quarte a registrare un trend negativo. In seconda sono stati fermati studenti che, dopo due anni difficili, non potevano accedere alla prima classe del triennio, dove le materie sono più complesse. In quarta di solito non si boccia, ma quest’anno è stato necessario fermare i ragazzi: l’anno prossimo dovranno affrontare un esame di stato che in prospettiva potrebbe essere molto più complesso di adesso, con il ritorno delle prove scritte».

 

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