Il video goliardico pubblicato su youtube è costato caro al rapper Avlas 20062, un 19enne di Cassano D’adda. I Carabinieri lo hanno incriminato con una lunga serie d’accuse: dal vilipendio all‘assembramento non autorizzato.
Il video. Il giovane cantante è stato deferito alle autorità in primo luogo per il testo della stessa canzone, alquanto discutibile, il quale gli è costato l’accusa per vilipendio. Il video è poi stato girato nella piazza di Cassano insieme ad altri ragazzi, tre albanesi e due marocchini. Dalle immagini si vede il gruppo senza dispositivi di protezione che sventola armi a ritmo del loro beat. Così sono arrivate le accuse per la violazione delle norme previste dall’ultimo Dpcm.
Infine, le perquisizioni dei Carabinieri hanno portato al sequestro di sfollagente e mazza da baseball utilizzati nel video. Inoltre il rapper è stato trovato in possesso anche di alcuni grammi di marjuana.
Anche la perquisizione è divenuta un’occasione social da ripostare immediatamente su Instagram: “Stamattina alle 7 – scrive – mi sono entrati in casa con il mandato di perquisizione per cercare se avessi armi illegali, svegliando me e i miei genitori. Mi sono entrati in casa in otto carabinieri armati di pistole e mitra, ribaltandomi tutta casa. Non trovando nulla alla fine. Tutto questo per un video musicale. Questo è lo Stato italiano“.