Brutte notizie: non si riesce a pulire la statua imbrattata in piazza Duomo a Milano lo scorso 9 marzo da due giovani attivisti di Ultima Generazione. Il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, situato nella più centrale piazza del capoluogo lombardo, è “colorato” di vernice gialla ormai da settimane e, proprio nelle scorse ore, è stato il ministero della Cultura a spiegare non solo il motivo, ma anche quali sono i prossimi passi da fare.
Statua imbrattata in piazza Duomo: la nota del Mic
«Il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha chiesto una relazione alla sovrintendente archeologia, belle arti e paesaggio per la città Metropolitana di Milano, Emanuela Carpani, in merito alle esatte conseguenze dell’azione vandalica che lo scorso 9 marzo ha colpito il monumento a Vittorio Emanuele II», si legge in una nota del Mic.
«La relazione ricevuta, pur rilevando una generale situazione di degrado precedente al danneggiamento, evidenzia che l’acqua utilizzata in grande quantità con le idropulitrici si è rivelata un mezzo non idoneo o comunque non sufficiente per eliminare la vernice», si legge a proposito della statua imbrattata in piazza Duomo.
Dunque sembra che l’acqua non sia la soluzione giusta per pulire la statua e farla tornare come prima. «Inoltre, non sono serviti neanche altri tentativi eseguiti dai Vigili del Fuoco, anche perché, come spiegato dai tecnici, il getto di acqua troppo potente rischiava di sfaldare la superficie marmorea del monumento».

Statua imbrattata in piazza Duomo, Sangiuliano: «Restauro a spese della collettività»
Il ministro Sangiuliano sostiene: «L’intera vicenda ci fa capire che è tutta da verificare l’affermazione secondo cui queste azioni non procurino danni permanenti. Da quanto mi viene riferito, sembra necessario un vero e proprio intervento di restauro che comporta oneri maggiori a carico della collettività».