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01. 05. 2024 23:58

Eventi itineranti su quattro ruote: il futuro delle manifestazioni viaggia su Hom

Il nuovo progetto ideato dalla startup milanese Streeteat: «Immaginiamo un congresso, una convention o un evento aziendale. Attraverso Hom, questi eventi possono tornare a vivere in una forma nuova, itinerante»

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Una casa itinerante e trasformabile che viaggia su quattro ruote, pensata per ospitare manifestazioni in modo sicuro nello scenario futuro post-Covid. Si chiama Hom ed è un progetto ideato dalla startup milanese Streeteat. L’idea è ripensare le location puntando su rigenerazione sociale, urbanistica, innovazione tecnologica e tempo libero, attraverso uno spazio accogliente, mobile e innovativo dove aziende, artisti, ristoratori, musicisti possono raccontarsi.

 

l futuro delle manifestazioni viaggia su Hom

Giuseppe Castronovo, Ceo e founder di Streeteat
Giuseppe Castronovo, Ceo e founder di Streeteat

Partenza. L’assetto di partenza che ha portato alla creazione del progetto è che nello scenario successivo a questa emergenza sanitaria, il modo di partecipare alla vita sociale sarà molto diverso rispetto a prima. E quindi di conseguenza va ripensato, reso sicuro ma allo stesso tempo va dedicata attenzione alla socialità. «Immaginiamo un congresso, una convention o un evento aziendale – spiega Giuseppe Castronovo, Ceo e founder di Streeteat – prima centinaia di persone prendevano treni o aerei per partecipare a questo tipo di occasioni formative e di aggregazione. Attraverso Hom, questi eventi possono tornare a vivere in una forma nuova, itinerante, per permettere ai professionisti di formarsi nella propria città, in posti all’aperto e in totale sicurezza. Per non parlare poi di spettacoli, mostre e in tutti quegli eventi in cui il cibo è l’elemento di aggregazione per eccellenza».

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Valori. Il progetto vuole essere in particolare un contenitore creato per comunicare i propri valori e far vivere esperienze nel mondo della cultura, dell’arte, della musica e dello spettacolo. Streeteat, l’impresa ideatrice di Hom, è nata proprio nel cuore di Milano ed è cento per cento meneghina anche la sua formazione. Nell’ex Fabbrica Richard Ginori, la startup ha creato un vero e proprio showroom all’interno del quale è possibile trovare tutte le sue proposte e creazioni. L’azienda fondata da Castronovo nel 2015, inizialmente nasce come un aggregatore di food truck attraverso l’utilizzo di un’app. Poi è diventata un vero e proprio marketplace richiesto agli eventi. Finché ha sviluppato un servizio di catering per creare successivamente food court per grandi eventi come quello del FuoriSalone di Milano.

Armonia. «Hom suona come la sillaba “om” per esprimere il senso di armonia del sentirsi accolti ovunque e, difatti, il mezzo si apre con diverse combinazioni, funzionali a diverse attività, dagli eventi culturali e aziendali alle attività di branding, dai catering ai family day, fino ai road show», aggiunge il fondatore di Streeteat.

streeteat - hom
streeteat – hom

Come funziona e a cosa serve Hom

La struttura di Hom è dotata di una pedana che all’occorrenza può essere coperta oppure scoperta, per ospitare tavolini oppure un vero e proprio palcoscenico. All’interno è presente una cucina professionale e al piano superiore una terrazza con un tetto semitrasparente, che diventa una lanterna illuminata dove poter allestire mostre, ospitare speech o fare musica. Si trasforma quindi in base alle esigenze e alle diverse manifestazioni ospitate.

La filosofia. Ma al di là della struttura fisica, gli ideatori hanno voluto aggiungere anche un altro aspetto: la filosofia che c’è dietro, così particolare e basata sulla partecipazione. Hom propone infatti un nuovo modo di comunicare diffondendo conoscenza e innovazione con un approccio inclusivo, trasversale e partecipativo, valorizzando la città a tutto tondo attraverso lo sviluppo di contenuti e percorsi tematici. Sulle quattro ruote di Hom l’obiettivo è vivere la socialità in una maniera differente, sfruttando gli spazi all’aperto per rendere itineranti e sicure le manifestazioni. Tra gli appuntamenti pensati per essere ospitati all’interno di Hom, ci sono iniziative culturali, conferenze, spettacoli e veri e propri ristoranti.

Green

Proprio perché Streeteat ha un forte legame con il mondo del food e della sostenibilità, anche Hom si porta dietro un aspetto green ed eco friendly. L’impresa segue la sua filosofia “Eatlosophy”: esplorare la cultura attraverso il cibo e rispettando l’ambiente. Una nuova filosofia del cibo basata su quattro pilastri: innovazione, cultura, condivisione e sostenibilità. L’Eatlosophy, dunque, è un nuovo modo di vivere il cibo che diventa un’esperienza di condivisione e socializzazione totale, ma senza mai perdere «il calore di sentirsi a casa, ovunque. L’Eatlosophy mette al centro di tutto le persone e il benessere che queste traggono da momenti di condivisione generati dal cibo».

Plastic free. E Hom pone da un lato la nuova socialità, dall’altro non trascura mai la sua anima green e plastic free. Il progetto guarda infatti alle tematiche ambientaliste e dell’economia circolare e punta a poter attribuire una nuova funzione ai prodotti, pensando ad un abitare gli spazi in modo sostenibile. Per saperne di più e prendere parte alla Eatlosophy è disponibile il sito business.streeteat.it.

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