Anita Pirovano guida da due anni e mezzo il Municipio 9. La sua proposta di sollecitare i cittadini a segnalare le buche a Milano potrebbe essere un primo passo per instaurare un rapporto più diretto i municipi.
Anita Pirovano, presidente del Municipio 9 sulle buche a Milano: «Ci mettiamo a disposizione della città»
Com’è la situazione nelle strade del municipio?
«Come nel resto della città e dei comuni circostanti dopo le forti piogge di questi ultimi giorni. È una situazione eccezionale legata alle precipitazioni al di sopra della media che ha effetti molto incisivi sullo stato dell’asfalto, si formano molte buche».
Cosa può fare il municipio?
«Noi come municipio siamo un’istituzione di prossimità non dotata di tecnici né mezzi per compiere opere di manutenzione ma abbiamo il compito di seguire ciò che accade e di metterci a disposizione della città».
Com’è nata l’idea di creare uno strumento per segnalare le buche?
«Partiamo dal fatto che in questo momento, a causa della situazione metereologica, non è possibile effettuare le manutenzioni ordinarie. Abbiamo allora pensato di creare una mail dedicata in cui raccogliere le informazioni più urgenti che possano essere utili al Comune per rendere più veloci gli interventi di riparazione: tengo a precisare che nell’appello rivolto ai cittadini non ci siamo limitati a chiedere la localizzazione delle buche ma anche delle caditorie che, se non sono pulite bene, provocano gli allagamenti delle strade».
Cosa devono fare, quindi, i cittadini per inviarvi le segnalazioni?
«Per buche di strade e marciapiedi possono scrivere alla mail m.municipio9@comune.milano.it. Per le caditoie otturate, invece bisogna scrivere a caditoie@mmspa.eu».
Questo appello è solo un’iniziativa per contrastare i danni del maltempo alle strade oppure può essere un primo passo verso nuove responsabilità dei municipi?
«Il piano di manutenzione delle strade è stabilito dal Comune per tutta la città, noi vogliamo collaborare per renderlo più efficace. Detto questo ritengo che Milano non possa essere governata solo dal centro e che sia importante favorire forme di comunicazione a partecipazione tipo quella che abbiamo ideato: è importante per colmare la distanza con i cittadini e eliminare la sfiducia che questi ultimi spesso nutrono nei confronti delle istituzioni».
