In viale Monza, 46, tra moderni edifici milanesi, si trova un castello di ispirazione medievale detto anche “Ca’ di Sass” (casa di pietra): stiamo parlando del suggestivo Castello di pietra. L’edificio, situato a pochi passi dalla fermata della metropolitana rossa Pasteur, al contrario di quello che si potrebbe pensare, è stato costruito nei primi del ‘900 e oggi rappresenta una vera chicca milanese sconosciuta ai più. Con ogni probabilità, se il viale fosse meno trafficato, sarebbe molto più facile accorgersi della sua presenza. Alla fine però basta alzare un attimo lo sguardo e non si può non notarlo.
Castello di pietra a Milano: la storia
Il Castello di pietra è stato costruito nel 1910 quando questa zona non faceva ancora parte della città di Milano ma era Turro. Era un’area all’epoca caratterizzata da grandi spazi verdi, alberi e prati. Era ancora, in pratica, un0aperta campagna caratterizzata da piccoli paesini, cascine con gli animali, drogherie e trattorie. Insomma, quasi l’opposto rispetto a quella che è oggi. Tutto non era inclusa nel tessuto urbano del capoluogo lombardo.
Ad ordinare l’edificazione di tale struttura fu un eccentrico e benestante uomo, Primo Gilberti. Egli era non solo proprietario di una grande fabbrica di corsetti situata nelle vicinanze, ma anche un grande amante della cultura e dell’arte. L’uomo fu nominato sindaco di Greco, oggi noto quartiere della città. Era un personaggio che amava farsi notare e lo stesso doveva essere anche per la casa in cui abitava. Così ordinò la costruzione e, nel giro di poco tempo, venne eretto quello che oggi è chiamato Castello di pietra.
Chi arrivava dalla campagna non poteva non notare il grande palazzo, che spiccava in mezzo alle basse cascine e alle piccole abitazioni di persone molto semplici. Subito l’edificio si impose per il suo stile gotico-medievale che tra l’altro andavo molto di moda alla fine dell’Ottocento. L’abitazione di Primo Gilberti venne poi soprannominata “casa di pietra”.
È da precisare comunque che l’espressione “Ca’ de Sass” – che letteralmente significa “casa di sassi” in dialetto milanese e fa riferimento al bugnato che orna le facciate dell’edificio – si utilizza principalmente per indicare un palazzo storico dalle forti influenze rinascimentali situato nel centro del capoluogo lombardo. Nello specifico stiamo parlando di quello situato in via Monte di Pietà, 8. Prima ospitava la società Cariplo, mentre oggi è la sede secondaria dell’istituto San Paolo.
Com’è fatto il Castello di pietra
Il Castello di pietra è composto in totale da quattro piani. A questi si aggiunge un piano terra rialzato. Per entrare si deve attraversare un portone grande ed imponente, Particolarissima è anche l’area interna di questo edificio, non visibile a tutti, ma solamente ai residenti. C’è un cancello ai lati che consente l’accesso al cortile interno, il quale un tempo ospitava le più belle e particolari piante. Oggi di questo antico spazio rimangono gli alberi secolari.
Passando dal retro è possibile accedere al garage, il quale una volta era una rimessa per le carrozze che entravano nel Castello di pietra, nonché un deposito per le tante sculture possedute da Primo Gilberti. Egli ammirava molto la cultura medievale. Perciò la costruzione di tale piccolo palazzo (che all’epoca però era considerato grandissimo) rappresentava il suo tributo all’arte di tale periodo storico.
