18.6 C
Milano
29. 04. 2024 12:03

Dissonanze, il negozio per parlare di musica, Urzino: «I nostri dischi per ritrovare il piacere della scoperta»

Domani in via Adige Cristian Urzino e Fabio Lupica, discografici e titolari di una fabbrica di audiocassette, inaugurano il negozio in Porta Romana

Più letti

Nell’epoca della musica liquida, liquidissima, apre domani un nuovo negozio di dischi. Si chiama Dissonanze e si aggiunge a una di quelle piccole botteghe che fanno da ossatura a via Adige (al civico 10), in zona Porta Romana, manco a farlo apposta, al posto di un negozio di riparazione di cellulari. Non è un po’ folle aprire un negozio di dischi, a Milano, nel 2024? A rispondere a questa domanda ci pensa Cristian Urzino, titolare insieme a Fabio Lupica: «Va considerato che dal 2016 siamo una casa discografica, la Over Drive, e che abbiamo ancora un fortissimo legame il supporto fisico. L’esigenza di un punto di vendita su strada nasce dalla volontà di recuperare il rapporto con il pubblico: vogliamo poter scambiare opinioni e supportare anche chi non ha mai comprato un disco. Vogliamo tornare a far apprezzare la bellezza della scoperta, perché ormai gli algoritmi ti suggeriscono tutto».

Apre Dissonanze, Urzino: «Vogliamo poter scambiare opinioni e supportare anche i meno esperti»

Avete anche una vostra fabbrica di audiocassette, la Tape it easy. Come va il mercato delle audiocassette?
«In generale il mercato dei supporti fisici è ancora in auge anche se quello della musicassetta è ancora un po’ di nicchia. Da un anno a questa parte anche etichette discografiche importanti hanno iniziato a produrre su musicassetta tutte le novità del loro catalogo».

E spesso si rivolgono a voi per questo.
«In Italia sì, anche se il traino più forte viene dal mercato internazionale. Per ora si tratta di un nucleo, seppur folto, di etichette indipendenti, di amatori, di band che si autoproducono, però l’interesse sta crescendo».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Com’è Dissonanze, il negozio che inaugurerete domani?
«E’ una piccola bottega: non serviva un ambiente dispersivo, volevamo riempirlo il più possibile di dischi. C’è anche un piccolo soppalco che più avanti dedicheremo all’usato. Tratteremo tutti i generi, con un focus particolare sull’alternative rock internazionale, dagli anni ’80 a oggi, per far felice la generazione dei trenta-quarantenni».

Perché avete scelto Porta Romana?
«Il nostro ufficio non è lontano da qui e comunque questo è un quartiere che ci piace molto: è centrale, ma ha una frequentazione molto mista e non è snob».

Ospiterete anche eventi?
«Faremo presentazioni di dischi della nostra etichetta. Inoltre, proprio domani, in concomitanza con la proiezione presso il cinema Godard della Fondazione Prada del cortometraggio Wall of eyes, on film sulla registrazione del nuovo disco dei The Smile di Thom Yorke, qui a Dissonanze si potrà acquistare in esclusiva il merchandising del film. A febbraio offriremo la possibilità di prescolare il nuovo disco degli Idols e proporremo altri eventi a seguire».

Cos’altro avete preparato per l’inaugurazione di domani?
«Faremo un evento “alla vecchia”: saremo aperti al pubblico dalla mattina e dalle 17.30 chiunque vorrà passare troverà una folta cerchia di amici che verranno a festeggiare il taglio del nastro; uno stile un po’ “analogico”, per far sentire le persone a proprio agio, anche le meno esperte di musica,».

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...